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AVIS SOS, il nuovo numero sta per arrivare

Sono tanti gli argomenti trattati nella terza edizione del 2022 che è possibile richiedere in abbonamento fin da subito. Dall’impegno della Consulta Giovani ai 50 anni del Servizio Civile, dai programmi di Formazione fino alla situazione in Italia in termini di donazione e trapianto di cellule e tessuti

 

Manca ormai davvero poco per l’arrivo nelle vostre case di AVIS SOS. Quello in lavorazione è il terzo numero del 2022 del periodico della nostra associazione che, come sempre, anche in questo caso sarà ricco di argomenti legati non soltanto alla vita avisina, ma anche alla stretta attualità che vedono AVIS impegnata in prima linea.

 

 

 

Mai come su questa edizione fin dalla copertina è chiaro il messaggio che vogliamo mandare: l’attenzione e il coinvolgimento collettivo per costruire al meglio il nostro futuro. Non è un caso se “Obiettivo futuro” sia stato anche il titolo del meeting organizzato lo scorso ottobre a Bologna dalla Consulta Nazionale AVIS Giovani (ampiamente trattato all’interno del numero) e che ha visto la partecipazione di oltre 100 ragazze e ragazzi provenienti da ogni regione d’Italia. Un evento che, grazie a relatori di rilievo internazionale, ha fornito importanti spunti di riflessione su tematiche come la parità di genere, la lotta alla fame e alla povertà, il diritto alla salute, la sostenibilità ambientale e l’empowerment femminile.

 

 

 

La copertina del nuovo numero di AVIS SOS

 

Sfogliando le 28 pagine della rivista ci sarà anche modo di leggere le molte attività effettuate nel corso dell’anno e non solo. Insieme ad alcuni rappresentanti del nostro Esecutivo Nazionale, infatti, abbiamo fatto il punto su programmi rivolti al mondo del volontariato del sangue e dei giovani in particolare. Un focus particolare è stato dedicato ai 50 anni del Servizio Civile italiano, un ambito a cui AVIS partecipa da tempo attraverso una serie di progetti dedicati proprio ad avvicinare le nuove generazioni alla donazione e alla conoscenza di ciò che fanno i nostri volontari. Spazio poi alla Formazione con i primi appuntamenti tenutisi a Roma in cui c’è stato modo di approfondire questioni legate alla comunicazione associativa tramite i social network e l’etica avisina.

 

 

 

Grande risalto al tema della ricerca scientifica con un’ampia intervista al presidente della SIMTI (la Società italiana di medicina trasfusionale e immunoematologia), il dottor Francesco Fiorin, con il quale abbiamo fatto luce sullo studio condotto recentemente all’università di Cambridge, nel Regno Unito, a seguito del quale sono stati ricreati in laboratorio globuli rossi da cellule staminali provenienti da sangue donato.

 

 

 

Come ha spiegato il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, «abbiamo voluto proiettare sguardo e contenuti in avanti proprio per delineare in maniera chiara i traguardi che intendiamo raggiungere nei prossimi mesi. Numerosi sono gli articoli che portano la firma di illustri docenti e ricercatori con cui collaboriamo: grazie al loro contributo, abbiamo voluto offrire ai nostri lettori approfondimenti sulla riforma del terzo settore, l’informatizzazione e la comunicazione digitale. Sfide importanti che si associano alle tante altre emergenze sociali legate all’incertezza e la preoccupazione sul piano economico e della politica internazionale».

 

 

 

Proprio a questo ultimo campo è legato a doppio filo l’impegno che AVIS Nazionale, ormai da quasi un anno, ha assunto con il lancio della raccolta fondi “Donatori per la pace”, volta a favorire l’ingresso in Italia delle famiglie in fuga dall’Ucraina a seguito dell’invasione russa e dei pazienti emofilici dell’Afghanistan che, nel nostro Paese, possono beneficiare delle terapie salvavita di cui hanno bisogno. Ma non solo.

 

 

 

Pagina dopo pagina sarà possibile conoscere le novità introdotte dal Disegno di legge sulla Concorrenza e le richieste che, attraverso la campagna social #diamodipiù, AVIS Nazionale ha presentato alle istituzioni per rafforzare l’organizzazione del nostro sistema trasfusionale.

 

 

 

E poi spazio ancora alla digitalizzazione, alla situazione in Italia in termini di donazione e trapianto di cellule e tessuti e alle testimonianze dei nostri donatori che, grazie al loro gesto periodico e gratuito, contribuiscono a diffondere la cultura della solidarietà nelle nuove generazioni.

 

 

 

Per sottoscrivere l’abbonamento ad AVIS SOS e ricevere a casa già il numero in questione, è sufficiente richiedere tutte le informazioni necessarie scrivendo un’email all’indirizzo comunicazione@avis.it.

 

 

 

Insomma, di argomenti ce ne sono davvero tanti, quindi mettetevi comodi e godetevi la lettura.

 

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