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Corretti stili di vita e importanza del dono, la campagna del Consiglio Nazionale dei Giovani per il 14 giugno

Stimolare la riflessione sulla donazione del sangue come terapia salvavita per molti pazienti e promuovere i corretti stili di vita che caratterizzano l’attività di tanti volontariStimolare la riflessione sulla donazione del sangue come terapia salvavita per molti pazienti e promuovere i corretti stili di vita che caratterizzano l’attività di tanti volontari

Stimolare la riflessione sulla donazione del sangue come terapia salvavita per molti pazienti e promuovere i corretti stili di vita che caratterizzano l’attività di tanti volontari. Sono solo alcune delle tematiche al centro della campagna promossa dal Consiglio Nazionale dei Giovani in vista della Giornata mondiale del donatore del 14 giugno. Un’iniziativa che, a causa del rinvio al 2021 dell’evento celebrativo che avrebbe dovuto essere ospitato dall’Italia, deciso dall’Oms per l’emergenza coronavirus, si svilupperà attraverso i social network con grafiche e testi a tema accompagnati dagli hashtag #CNG e #WBDD. «Abbiamo inviato una lettera a tutti i presidenti e delegati delle associazioni che aderiscono Consiglio Nazionale dei Giovani – spiega Dennis Cova, membro della commissione Sport, Cultura, Legalità e Salute – così da coinvolgere quante più realtà possibili a partecipare a questa campagna. Non potendo vivere la Giornata mondiale come avremmo voluto, almeno cerchiamo di dare il nostro contributo attraverso i social network». Un post al giorno da lunedì 8 a domenica 14 giugno, ognuno incentrato su un tema differente che ha però, come fil rouge, quello della solidarietà e della sensibilizzazione delle nuove generazioni: «Donare il sangue significa non solo far bene agli altri, ma anche tutelare la propria salute, visti i continui esami a cui ci si deve sottoporre – prosegue – per questo abbiamo pensato che i destinatari principali di questo progetto dovessero essere proprio i giovani, anche alla luce della grande collaborazione delle ragazze e dei ragazzi di AVIS». Dalla necessità di sangue alla consapevolezza che per fornire un aiuto non serve essere supereroi, obiettivo della campagna sarà anche pubblicare, su Instagram, le storie di quei donatori che vogliono raccontare la propria esperienza: «Tutto accompagnato dall’hashtag internazionale #WBDD, perché la mobilitazione deve essere generale», conclude Dennis Cova.

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