C’è tempo fino al 15 febbraio per inoltrare la propria iscrizione a FQTS 2021, il progetto di formazione per il Terzo Settore delle regioni del Sud Italia, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Promosso da Forum nazionale del Terzo Settore e CSVnet, e con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, il percorso giunge alla sua 13esima edizione e quest’anno punta a coinvolgere Enti e Reti del Terzo Settore (del Mezzogiorno, nella fattispecie) che avranno così modo di diventare protagonisti nei rispettivi territori di un iter di formazione e cambiamento. Il tutto attraverso un percorso didattico-formativo, di durata annuale che verrà presentato ufficialmente il prossimo 5 marzo, basato su MOOC (“Corso online aperto e di massa”), formazione in aula e a distanza, seminari e scambio di pratiche ed esperienze per approfondire i legami che le comunità vivono o hanno vissuto. Non a caso, al centro delle tematiche di quest’anno ci sono la co-programmazione, la dimensione comunitaria e l’attivazione di relazioni per produrre sviluppo e cambiamento nei territori e nelle singole comunità.
Nel comitato organizzatore di FQTS c’è il professor Andrea Volterrani, docente di Sociologia della comunicazione all’università Tor Vergata di Roma e coordinatore del Gruppo AVIS Buone Prassi. Come lui stesso l’ha definita, è una vera e propria «infrastrutturazione sociale delle regioni del Sud» ciò che si vuole raggiungere con questo progetto. Ma come funziona? «Entro il 15 febbraio un’Organizzazione di volontariato (quindi anche una sede Avis, ndr) o un Ente del Terzo Settore può presentare la propria richiesta di partecipazione gratuita – spiega – e, a sua volta, può sensibilizzare i propri soci, o comunque persone vicine alla singola associazione, a prendere parte a questa iniziativa. Al termine delle iscrizioni, prima del via ufficiale, verranno organizzati dei brevi corsi online preliminari di auto apprendimento che introdurranno alle varie linee formative di ciascun asse”.
FQTS, infatti, si articola in cinque assi che si differenziano per obiettivi, tipologia di destinatari, metodologia e percorsi formativi.
- Asse 1 “Il futuro delle comunità: il ruolo degli Ets nella co-programmazione”, si rivolge a due tipologie di destinatari ed è organizzato in due linee formative: “Il futuro delle Comunità: il ruolo degli ETS nella co-programmazione”, “Terzo settore, Dialogo sociale e Rapporti con Enti pubblici e Privati”.
- Asse 2 “Rafforzamento delle capacità politiche e di ruolo”, diretto a potenziare le abilità relazionali e politiche per conferire maggior ruolo alla propria organizzazione. È organizzato in tre linee formative: “Gestione dei conflitti e negoziazione creativa”, “Public speaking- innovazione e orientamento ai valori”, “Animazione sociale”.
- Asse 3 “Enti e reti di Terzo settore nello sviluppo di comunità”, l’obiettivo di quest’asse è sostenere gli enti e le reti nella costruzione di alleanze e partenariati strategici. È organizzato in sette linee formative: “Co-Progettare per Ri-Generare- Strumenti e metodologie per generare impatto sui territori”, “Lo sviluppo di comunità tra coesione e capitale sociale”, “Partecipazione democratica: prassi e metodologie”, “Cultura della diversità”, “Imprenditoria sociale – Finanziamento delle infrastrutture sociali”, “Cittadinanza mediterranea e cooperazione civica”, “Individuare obiettivi e attivare processi per lo sviluppo sostenibile”.
- Asse 4 “Supporto tecnico e culturale – capacitazione dei territori e delle comunità”. Supportare gli Ets, le Reti e le comunità nella valorizzazione delle competenze e nella realizzazione di percorsi formativi orientati alla costruzione di team di supporto al territorio: “Formazione di formatori della formazione”, “Formazione di esperti per l’Individuazione competenze e l’orientamento”, “Formazione di attivatori della animazione territoriale – connettività-innovazione”, “Formazione di esperti nei programmi di intervento Europei”, “Educazione alla cittadinanza globale e percorsi e alleanze per la sostenibilità ambientale e sociale dei territori”, “Formazione di lingua inglese” (con rilascio della certificazione internazionale).
- Asse 5 Formazione Regionale
Complessivamente saranno iscritti al percorso formativo 160 Ets o Reti, e quindi di fatto 160 territori e o comunità per ogni anno, con l’obiettivo di arrivare a quasi 600 territori e o comunità in tre anni, coprendo così un quarto dei comuni delle sei regioni del Sud e raggiungendo per ogni annualità oltre 1.500 persone in formazione.