Donazione di sangue:
10 minuti che
valgono una vita.

Il contributo di ogni singolo donatore è indispensabile per la vita, per la salute, per tutti.

Il contributo di ogni singolo
donatore è indispensabile per la
vita, per la salute, per tutti.

donare sangue può salvare la vita

Ogni giorno il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza prioritaria nelle strutture ospedaliere per interventi di primo soccorso, per interventi chirurgici e per curare malattie. Il contributo di ogni singolo donatore è fondamentale per rispondere a questa richiesta.

perché

donare

sangue

Il sangue è un insostituibile alleato negli interventi chirurgici e ortopedici, nella cura delle ustioni e delle emorragie, nei trapianti di organi e tessuti, nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche.

perché

donare

plasma

Il plasma è impiegato nella produzione di farmaci salvavita come i fattori per la cura dell’emofilia, le immunoglobuline (come quelle anti tetano) e l’albumina, utilizzata in alcune patologie del fegato e dei reni.

Sei un aspirante donatore?

Ecco i requisiti base

Età compresa tra 18 e 60 anni
Peso corporeo superiore a 50kg
Stile di vita sano

Se hai questi 3 requisiti fondamentali, puoi procedere con il colloquio medico, che confermerà l’idoneità alla donazione.

Chi desidera diventare donatore dopo i 60 anni, può presentare richiesta e ricevere l’idoneità a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 70° anno, previa valutazione del proprio stato di salute.

Diventare donatore:
come ottenere l’idoneità

Contatta la sede Avis più vicina a te e richiedi l’appuntamento

Presentati all’appuntamento: qui compilerai il questionario, incontrerai il medico per un colloquio e verrai sottoposto alla visita e agli esami del sangue.

Attendi l’esito della visita e il responso medico.

Se risulti idoneo, sei pronto per la tua prima donazione.

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CHI NON PUÒ DONARE

Principali criteri di
esclusione temporanea:

  • sintomi influenzali
  • tatuaggio o piercing
  • comportamenti sessuali a rischio
  • gravidanza
  • interventi chirurgici
  • cure odontoiatriche

Principali criteri di
esclusione permanente:

  • malattie cardiovascolari
  • neoplasie
  • diabete
  • alcolismo cronico
  • tossicodipendenza

La donazione: quanto e quando

Cosa devi sapere

DONAZIONE DI SANGUE

Durata della donazione
10/15
min.
Volume del prelievo
450
ml.

Cosa devi sapere

DONAZIONE DI PLASMA

Durata della donazione
45/50
min.
Volume del prelievo
600/700
ml.
FREQUENZA
Ogni quanto tempo si dona?
Ecco l’ntervallo di tempo minimo fra 2 donazioni
90
giorni
Fra 2 donazioni
di sangue
30
giorni
Fra 1 donazione di sangue
e 1 di plasma
15
giorni
Fra 2 donazioni
di plasma

IL GIORNO DEL PRELIEVO

Cosa mangiare

La sera prima della donazione dovresti scegliere una cena leggera.

Il mattino del prelievo è preferibile fare una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.

DOPO IL PRELIEVO

Spuntino

Dopo il prelievo ti verrà offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort postdonazione.

Attività

Il giorno del prelievo, non  svolgere attività oppure hobby rischiosi.

Tuteliamo la salute dei nostri donatori

I donatori vengono sottoposti a periodici esami del sangue, per la tutela della loro salute e di chi riceve la donazione

Quando si dona per la prima volta, in aggiunta agli esami di routine sul sangue donato, vengono eseguiti i seguenti test per la determinazione dei gruppi sanguigni:

  1. Fenotipo ABO mediante test diretto e indiretto
  2. Fenotipo Rh completo
  3. Determinazione dell’antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, ricerca dell’antigene Cellano
  4. Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari

Ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto ai seguenti esami:

  1. Esame emocromocitometrico completo
  2. Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti di seguito elencati: – HBsAg (antigene di superficie del virus dell’epatite virale B) – Anticorpi anti-HCV (anticorpo contro il virus dell’epatite virale C) – Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV (anticorpo contro il virus dell’AIDS) 1-2 e antigene HIV 1-2 – Anticorpi anti-Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico (contro la sifilide) – HBV/HCV/HIV 1 NAT (test per rilevare la presenza dei virus delle epatiti virali B, C e dell’AIDS)

Il donatore è sottoposto, con cadenza minima annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici:

  1. glicemia
  2. creatininemia
  3. alanin-amino-transferasi
  4. colesterolemia totale e HDL
  5. trigliceridemia
  6. protidemia totale
  7. ferritinemia
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CODICE ETICO
Scopri i principi etici della donazione

L’identità del donatore e del ricevente sono gestite nel rispetto della privacy dagli operatori del Sistema trasfusionale e dalle associazioni di volontariato.

La donazione del sangue è una scelta libera, consapevole e responsabile.

Il sangue e gli emocomponenti non possono essere fonte di profitto; il valore di una unità di sangue/emocomponente è fissato in base agli oneri sostenuti per la raccolta, la preparazione, la qualificazione e la distribuzione dei prodotti sanguigni.

La donazione del sangue è gratuita e non può essere remunerata in alcun modo. In Italia la donazione a pagamento è perseguibile per legge in base all’art. 22 della legge 219/2005.

ll materiale utilizzato per ogni prelievo è sterile e monouso.

Il rispetto delle buone pratiche e i numerosi controlli sui materiali utilizzati garantiscono la miglior qualità dei prodotti trasfusionali.

Il sangue di donatori periodici rappresenta una garanzia di affidabilità e sicurezza per il ricevente nonché certezza di approvvigionamenti. Il donatore periodico è controllato dal punto di vista medico, in quanto sottoposto ad accurate visite e attenti controlli sul sangue.

DI CHE GRUPPO SEI?

Non tutti i gruppi sanguigni “vanno d’accordo”.

I gruppi sanguigni rappresentano una caratteristica dell’individuo determinata geneticamente e non modificabile. Vengono classificati in base alla presenza o assenza di proteine chiamate antigeni. Se introduciamo in un soggetto dei globuli rossi non compatibili con il proprio gruppo, l’organismo che li riceve produrrà degli anticorpi.

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