Ha utilizzato il più celebre dei social network per celebrare, attraverso i volti di tanti giovani volontari, la prima Giornata nazionale del Servizio Civile Universale. Così il ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha festeggiato l’appuntamento con cui, ogni 15 dicembre, verrà detto grazie a coloro che «quotidianamente mettono a disposizione della collettività il loro impegno. Ragazze e ragazzi – si legge nel post – che, anche in momenti di assoluta emergenza, hanno dimostrato un grande coraggio insieme agli Enti coinvolti nella eccezionale gestione della pandemia causata dal Covid. Il mio obiettivo è rendere sempre più universale il servizio civile, grazie allo stanziamento di 200 milioni di euro in più per il 2021 e il 2022».
La scelta di questa data (istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri dell’11 dicembre 2020, su proposta dello stesso ministro Spadafora) non è stata casuale, visto che il 15 dicembre 1972 venne promulgata in Italia la prima legge sull’obiezione di coscienza (15 dicembre 1972, n. 772, successivamente abrogata e sostituita da quella dell’8 luglio 1998, n. 230), che ha istituito il servizio sostitutivo civile, alternativo al servizio militare, consentendo l’assolvimento degli obblighi di leva attraverso la prestazione di azioni di impegno sociale non armato, riconducibili al concetto di difesa della Patria.
Impegno, solidarietà e cooperazione sono quei valori che, ogni anno, in questo giorno verranno ricordati e celebrati per dire grazie a tanti giovani che hanno compiuto questa scelta per dare il proprio contributo alla collettività. Un contributo che, in moltissimi, da anni forniscono attraverso i progetti di AVIS Nazionale e che consentono di avvicinarsi al mondo della donazione e di conoscere attivamente cosa la nostra associazione fa quotidianamente nei territori in cui è presente. Dallo scorso 16 ottobre, ogni settimana, sul nostro sito abbiamo pubblicato una serie di interviste a chi, da tempo, in silenzio e con passione, nonostante la giovane età ha scelto il Servizio Civile Universale in AVIS per fare qualcosa per gli altri.
Come ha sottolineato il nostro presidente Nazionale, Gianpietro Briola, «l’introduzione di questa giornata deve rappresentare una grande festa e un motivo di orgoglio per tante ragazze e ragazzi. Ma soprattutto è il giusto riconoscimento per la loro decisione che dimostra quanto i valori di cittadinanza attiva, solidarietà e aiuto verso il prossimo, spesso così lontani da tanti adulti, siano invece molto ben radicati nelle nuove generazioni, in coloro che saranno la nostra classe dirigente del domani anche per quel che riguarda il Terzo Settore. A coloro che hanno scelto i progetti di AVIS Nazionale, ma anche a tutti questi straordinari giovani, va il mio più sentito ringraziamento e il mio più grande in bocca al lupo per un futuro sempre più luminoso».
Il 15 dicembre è e sarà un momento di festa anche per tutti gli Enti del servizio civile, che con costante passione e professionalità realizzano i progetti in cui operano i giovani, e per le istituzioni tutte – Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, Regioni, Province Autonome, Comuni – che hanno permesso al “sistema”, anche in tempi di una straordinaria situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, di esserci e di portare il proprio fattivo contributo.
In questa giornata di ogni anno, pertanto, il Dipartimento, anche in coordinamento con altre Amministrazioni pubbliche e con gli enti di servizio civile, organizzerà alcune iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e i giovani in particolare, in un’ottica di promozione e diffusione dei valori del servizio civile, attraverso attività di informazione e comunicazione integrata sul ruolo e sulle finalità del sistema.