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Giornata nazionale di AIDO, ecco perché serve dire “Sì”

Domenica 2 ottobre torna l'appuntamento per promuovere la cultura della solidarietà e l'importanza di fornire il proprio consenso alla donazione di organi, tessuti e cellule

Una parola facilissima da capire e semplicissima da pronunciare che, per tanti, significa vivere: questa parola è Sì. In occasione della Giornata nazionale di domenica 2 ottobre, AIDO (l'Associazione italiana per la donazione degli organi) rinnova l'appuntamento con la Giornata del Sì, l'iniziativa promossa sull'intero territorio italiano con lo scopo di sensibilizzare sulla cultura della solidarietà e incentivare le persone a fornire il proprio consenso in vita alla donazione di organi, cellule e tessuti.

 

Per una settimana, fino alla domenica successiva (9 ottobre), nelle principali piazze d'Italia i volontari dell'associazione saranno presenti con banchetti e stand informativi per rispondere alle domande e fornire le indicazioni necessarie (è stato creato anche un minisito dedicato). Quest’anno l’evento nazionale è in programma a Reggio Calabria, città scelta non solo per sottolineare il legame di AIDO con le regioni del Sud, ma anche il coinvolgimento di questa parte del Paese nelle battaglie che l’associazione porta avanti ogni giorno: diffondere la cultura del dono significa consentire a tanti pazienti che non hanno alternativa di cura di beneficiare dei trapianti salvavita.

 

Due gli appuntamenti in calendario:

  • sabato 1 ottobre alle ore 10, nella sala convegni Francesco Perri di palazzo Corrado Alvaro in piazza Italia, la presidente nazionale Flavia Petrin incontrerà i dirigenti scolastici e gli studenti delle scuole di Reggio Calabria, i presidenti dei Lions Club e dei Rotary, le associazioni e la cittadinanza.
  • Domenica 2 ottobre alle ore 11nella sala convegni del Grand Hotel Excelsior in via Vittorio Veneto 66, è in programma una tavola rotonda a cui si potrà assistere in presenza o da remoto attraverso la diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell'associazione.

 

Testimonial della Giornata del Sì sarà la pallavolista Alice Pamio che metterà a disposizione il suo talento e il suo entusiasmo per veicolare il Sì alla donazione soprattutto tra gli sportivi e tra i giovani.

 

L'appuntamento si arricchirà, inoltre, di altre due iniziativel’illuminazione a tema (bianco e rosso, i colori di AIDO), tramite proiezione di fasci di luce, dei municipi dei capoluoghi di regione per valorizzare, anche solo visivamente, il Sì alla donazione, nonché la collaborazione con alcune diocesi e parrocchie per dedicare le preghiere dei fedeli a sostegno della donazione. Filo conduttore delle manifestazioni, insomma, sarà quel Percorso del Sì, con relativo claim, intrapreso nel corso di quest'anno, con due obbiettivi: l’informazione, grazie ai volontari e al materiale divulgativo in distribuzione nelle piazze, e l’autofinanziamento, tramite la proposta di una confezione di caffè Illy in cambio di un contributo a sostegno dell’associazione, che sarà lasciato a disposizione della singola struttura territoriale promotrice delle iniziative nel proprio ambito.

 

Come ha sottolineato la presidente nazionale di AIDO, Flavia Petrin«la nostra forza va individuata in due matrici: la prima è la nostra storia, ormai prossima alla ricorrenza del cinquantennale, per la quale abbiamo appena aperto le celebrazioni da Udine, ricordando le origini friulane del fondatore Giorgio Brumat; la seconda è la presenza viva e coesa sul territorio nazionale grazie alle migliaia di volontari e donatori a cui va la nostra riconoscenza. Guardiamo al futuro, consapevoli del nostro passato. Quest’anno il Sì, che è sempre un Sì alla vita, volerà da Reggio Calabria in tutta Italia».

 

Giornata

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