I dati sulla raccolta dei globuli rossi non riescono a fornire ancora un quadro completo della situazione attuale. Le tabelle pubblicate dal Centro nazionale sangue e relative a marzo, infatti, oltre a non riportare i numeri relativi alla Campania (per il terzo mese di fila) sono sprovviste anche di quelli della Lombardia. Il risultato, che quindi non deve spaventare, è quello di 168.535 unità prodotte per un -19,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Ma capiamo perché non bisogna cedere agli allarmismi.
Se si facesse una somma approssimativa ragionando sui dati della Lombardia di febbraio, ecco che già il numero complessivo sfiorerebbe le 210.524 di marzo 2020: se poi si aggiungesse anche la Campania il dato sarebbe addirittura maggiore di un anno fa, a dimostrazione di come, piano piano, gli effetti della pandemia si stiano affievolendo. E la conferma arriva scorrendo i numeri delle altre regioni: a distanza di 12 mesi solo in cinque non sono riuscite a incrementare la raccolta (Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sardegna, Puglia e Basilicata).
Stesso discorso per quanto riguarda il lungo periodo, in quanto anche qui pesano i dati mancanti. Tuttavia, salta all'occhio il risultato della Valle d'Aosta, anche in relazione al numero di residenti, che nei primi tre mesi dell'anno fa registrare un +18% rispetto al 2020.