La raccolta dei globuli rossi rallenta anche a settembre. Dopo i dati negativi di luglio e agosto, il report del Centro nazionale sangue registra il passo falso anche nell’ultimo mese. Nonostante il vantaggio sull’anno passato si stia assottigliando sempre più, tuttavia, l’obiettivo fissato per il 2023 appare ancora a portata di mano.
Sono state 221.717 le unità prodotte, il 2,8% in meno di un anno fa: Valle d’Aosta (-20,1%), Umbria (-9,3%) e Molise (-9,1%) le regioni in cui si è registrato il calo maggiore, insieme ai servizi trasfusionali delle forze armate che, a distanza di un anno, hanno perso il 16,8%.
Grazie ai risultati dei mesi scorsi, il raffronto sul lungo periodo vede la raccolta di questi primi nove mesi ancora in vantaggio, seppur ridotto (+0,9%), sulla finestra gennaio-settembre 2022. Ammontano infatti a 1.860.752 le unità di globuli rossi, con Campania (+10,8%), Provincia Autonoma di Trento (+3,8%) e Puglia (+3,1%) che si segnalano come regioni particolarmente virtuose.