Che il Covid avesse generato difficoltà al nostro sistema trasfusionale nel corso del 2020 era chiaro. Oggi, seppur con estrema prudenza, possiamo affermare che il periodo più buio della pandemia è probabilmente solo un ricordo. Il report mensile pubblicato dal Centro nazionale sangue, infatti, indica per aprile un +31,4% di unità di globuli rossi raccolte rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Un dato straordinario che, potenzialmente, assume un valore ancora più alto visto che, per il quarto mese di fila, mancano i dati della Campania. Alla base di questa incognita ci sarebbe il nuovo assetto organizzativo che sta assumendo il Centro regionale sangue dopo il passaggio di consegne tra l'ex direttore, Michele Vacca, e il suo successore Claudio Napoli.
Sono state 197.064 le unità raccolte ad aprile, quasi 50mila in più dello scorso anno, così come maggiore è stato anche il numero di quelle trasfuse: 193.191 per un +7,4%, ma anche in questo caso si tratta di una percentuale parziale. Al di là del dato mancante, il balzo in avanti rispetto al primo lockdown viene confermato facendo un raffronto dei numeri collezionati sul lungo periodo: 789.239 unità raccolte nei primi quattro mesi del 2021, per un +3,5% a differenza di quanto avvenuto un anno fa.