Si chiude con una leggera ripresa la raccolta dei globuli rossi nel mese di dicembre, seppur il 2020 riporti un quadro complessivo negativo rispetto all'anno precedente. I dati sul monitoraggio pubblicati dal Centro nazionale sangue non lasciano spazio a fraintendimenti: la media nazionale si posiziona su un -6,1%, mentre rimangono sostanzialmente stabili rispetto a novembre i numeri del consumo, pari a -4,4% (il mese prima era a -4,5%).
Sono state 211.174 le unità raccolte, meno rispetto allo stesso periodo del 2019, ma oltre 18mila in più dello scorso novembre, con Valle d'Aosta, Province Autonome di Trento e Bolzano, Toscana, Marche e Basilicata a far registrare i risultati migliori. Positivi anche i numeri dei servizi trasfusionali delle Forze Armate che indicano addirittura un +84,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Dati alla mano, l'effetto Covid è lampante: 2.409.822 unità raccolte, oltre 138mila in meno dell'anno precedente, con un calo medio mensile di 11.515. Come mostra la tabella di seguito, sul lungo periodo soltanto la Provincia Autonoma di Bolzano è riuscita a mantenere il trend stabile: per il resto l'emergenza sanitaria ha lasciato il segno.
Il consumo, cioè il totale delle unità trasfuse ai pazienti e di quelle eliminate per motivi tecnici, sanitari o controlli di qualità e scadenza, registra una media nazionale pari a -4,5% rispetto a dicembre 2019, numeri sostanzialmente in linea con il mese precedente.