È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Programma nazionale di autosufficienza di sangue ed emocomponenti per l’anno 2023.
Il documento, che è consultabile integralmente a questo link, contiene specifiche disposizioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi trasfusionali attraverso la donazione volontaria e gratuita, sia per quanto riguarda i globuli rossi che il plasma per la produzione di medicinali plasmaderivati.
Oltre ai dati di scenario e del consumo storico, compreso il raccordo tra il presente programma e quello del 2022, nel testo sono affrontati i temi del fabbisogno e la ripartizione regionale delle risorse pari a 6 milioni di euro per l’anno 2023 (art. 15, comma 9, della legge 219/2005) ed erogate dal Ministero della Salute entro il 31 marzo 2024. Un focus particolare è però rappresentato dalla telemedicina, su cui anche AVIS, nei mesi scorsi, aveva richiamato l’attenzione dedicando un convegno specifico volto ad approfondire la sua utilità in ambito trasfusionale.
Come si legge nel documento, infatti, “la telemedicina (TM), supportata dai servizi di sanità digitale, rappresenta un’opportunità per l’evoluzione sostenibile dei modelli assistenziali, consentendo l’erogazione di attività di prevenzione, diagnosi e cura, attraverso l’integrazione tra assistenza ospedaliera e territoriale/domiciliare. In tal senso, si configura come un prezioso strumento a supporto anche degli sviluppi futuri della medicina trasfusionale assistenziale, che può ugualmente avvalersi degli strumenti della TM per l’erogazione di prestazioni assistenziali proprie del Sistema trasfusionale.
L’articolo 10-bis, della legge n. 52 del 2022 – prosegue – demanda al Centro nazionale sangue (CNS) lo sviluppo delle linee di indirizzo per l’erogazione delle prestazioni trasfusionali in TM, supportando la realizzazione di sperimentazioni gestionali. Al riguardo, il CNS ha istituito un gruppo di lavoro per la realizzazione di una linea guida in merito al processo di valutazione della idoneità del donatore di sangue attraverso la digitalizzazione del questionario anamnestico e la sua fruizione da remoto da parte dei donatori prima del giudizio finale di idoneità da parte dei sanitari preposti”.
Per il 2023, in termini di raccolta di globuli rossi, l’obiettivo da raggiungere è quello di 2.523.904 unità, mentre per quanto riguarda il plasma da conferire alla produzione di farmaci, il Piano nazionale fissa l’obiettivo a 859.860 chili.