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Il volontariato come strumento di coinvolgimento e partecipazione giovanile

Da Bergamo a Roma, tante le iniziative che nei giorni scorsi hanno visto intervenire rappresentanti associativi di tutta Italia. Greta Pieracci, Consulta Nazionale AVIS Giovani: «Momenti di confronto e approfondimento per fornire un apporto prezioso alle comunità di cui siamo parte»

Donare il proprio tempo per aiutare gli altri e le realtà locali di cui si è parte integrante. Può essere sintetizzato così l’impegno “a tutto campo” che nei giorni scorsi ha visto i giovani di AVIS, insieme a quelli di altre realtà del Terzo Settore, partecipare a una serie di appuntamenti che, da Bergamo a Roma, hanno voluto creare momenti di dibattito e di confronto sul tema del volontariato.

 

Dall’evento “Io dono così – Giovani che cambiano il mondo”, nell’ambito delle celebrazioni per Bergamo Capitale Italiana del Volontariato 2022, al Congresso del CNG (il Consiglio Nazionale dei Giovani) a Roma, ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia sono stati protagonisti di un fitto programma di incontri, dialoghi, laboratori, convegni, prodotti artistico-culturali, realizzati in forma partecipativa, per dare voce alle tante esperienze di dono, impegno e volontariato che già portano avanti nelle singole realtà di provenienza.

 

Soprattutto la due giorni bergamasca, promossa da CSV e Comune di Bergamo e CSVnet e realizzata in collaborazione con l’Università e altri enti del territorio, si è aperta con la testimonianza dello scrittore e giornalista Roberto Saviano, da cui è nato un dibattito incentrato sui temi del coraggio e della scelta. I giovani sono poi stati impegnati in un confronto a gruppi, arricchito da preziose testimonianze e in attività che hanno coinvolto anche il pubblico presente. Ne sono scaturite dieci lettere indirizzate ipoteticamente all’Unione Europea, contenenti istanze e proposte su temi differenti: ambiente e vita sulla terra, giustizia e legalità, parità di genere, pace e geopolitica, salute e benessere, investire sul territorio, cultura, cittadinanza e partecipazione, scelte e opportunità, esperienza del dono.

 

Bergamo_volontariato_7Greta Pieracci (a destra) con Federica Babetto di Avis Regionale Lombardia

Come ha commentato la componente dell’Esecutivo e vice referente della Consulta Nazionale AVIS Giovani, Greta Pieracci, a margine dell’evento, «torniamo con un bagaglio di spunti, riflessioni e buone prassi da portare nei rispettivi territori e nelle nostre associazioni. È stato interessante poterci confrontare con così tante e diverse realtà unite dal comune intento di voler dare un apporto migliorativo alle proprie comunità».

 

E nelle stesse ore a Roma, nell’ambito dell’Assemblea Generale per il Congresso del CNG intitolata “Ora, Noi.”, i delegati delle organizzazioni hanno approvato le Linee Programmatiche 2023-2025, un documento che definisce ambizioni, priorità e azioni per il prossimo mandato, oltre a dare forma a uno spaziodemocratico di dibattito e condivisione di esperienze tra le associazioni giovanili e le istituzioni italiane, europee e internazionali.

 

CNGFrancesco Marchionni

«Saranno anni in cui continueremo a lavorare per confermare la centralità delle nuove generazioni nell’agenda politica – ha sottolineato Francesco Marchionni, riconfermato nel Consiglio di Presidenza del CNG, dove rappresenta AVIS – per salvaguardare il benessere e costruire una società sostenibile e di impatto per la crescita economica e sociale dei giovani». Molti gli ospiti e le istituzioni intervenuti al Congresso, in primis il Capitano Ultimo (l’ufficiale dei Carabinieri che coordinò le operazioni di arresto del boss di Cosa Nostra, Totò Riina) che ha stimolato la riflessione su una società sana di cui i giovani devono essere i protagonisti. Un videomessaggio è poi stato inviato dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, sul tema della prevenzione come “baluardo della salute delle giovani generazioni. Interventi che hanno posto l’attenzione su quanto strategici siano il coinvolgimento e la partecipazione giovanile nel processo decisionale che riguarda non solo la comunità italiana e internazionale, ma il futuro dei giovani stessi.

 

Insomma, giorni intensi per chi, già impegnato a rappresentare l’AVIS di oggi, vuole fare la sua parte per costruire un domani sempre più rispondente alle esigenze di tutti.

 

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