75^Assemblea generale, sono iniziati i lavori
E'iniziata oggi pomeriggio a Bergamo la 75^Assemblea generale AVIS, alla presenza di 1.000 delegati in rappresentanza di 1.200.000 soci donatori di sangue e 3.300 sedi territoriali.
L'Assemblea è stata aperta dai saluti del sottosegretario alla salute, Francesca Martini, dall'assessore regionale lombardo Marcello Raimondi (in rappresentanza dal presidente Roberto Formigoni), dal presidente della provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, dal vicesindaco di Bergamo, Gianfranco Ceci, e dalla senatrice Alessandra Gallone.Nel suo intervento il sottosegretario Martini ha parlato di AVIS come pilastro del sistema socio-sanitario italiano e dell'importanza della donazione di sangue anche come strumento di prevenzione.
Nella sua relazione associativa il presidente nazionale Vincenzo Saturni ha toccato i principali aspetti della vita di AVIS dell'ultimo anno, a partire da una riflessione sul 150° dell'Unità d'Italia e sull'anno europeo del volontariato. Il documento si è poi soffermato sul percorso intrapreso in conferenza stato-regioni sui requisiti minimi tecnici e organizzativi delle unità di raccolta, sulle politiche internazionali (dall'Europa al Sudamerica), sui protocolli con Miur e Ministero delle Politiche giovanili e sulle campagne di comunicazione con spot e testimonial.
Non sono mancati accenni ad alcune criticità ancora aperte con le istituzioni, in tema di tariffe postali per le spedizioni delle riviste associative (che hanno portato nel 2010 AVIS a ridurre da 6 a 5 le uscite del periodico) e di rischi di snaturare i Centri servizio volontariato attraverso la legge sulle comunità montane.
Nel concludere il suo intervento Saturni ha dichiarato: "È evidente il notevole lavoro che ci attende per mantenere saldo il nostro ruolo di associazione unitaria sul territorio nazionale a garanzia del sistema sangue italiano, anche alla luce degli importanti cambiamenti che ci vengono richiesti dalle recenti normative. Peraltro le sfide che ci coinvolgono nel far crescere una coscienza solidale, in particolare tra i giovani, sono estremamente delicate, ma al contempo qualificanti per AVIS".
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odierno di "AVIS SOS News"