Anche sul set si fa sensibilizzazione pro Avis
Un film girato per le strade della città di Reggio Calabria diventa occasione per promuovere la donazione di sangue. In alcune scene di “Figli di una rivoluzione minore”, infatti, un’automoteca Avis comparirà sullo sfondo.
Per la scelta il regista, Salvatore Romano, è stato premiato nei giorni scorsi dal presidente dell’Avis comunale reggina, Mimmo Nisticò, e da Paolo Marcianò, componente dell’Esecutivo nazionale.
Questa la trama della pellicola: Reggio Calabria, giorni nostri. Pietro (Roberto Zibetti), giornalista televisivo italocanadese, arriva in città per seguire un’indagine sui rifiuti tossici. Scoprirà che la sua inchiesta si intreccia con la morte del padre (Giuseppe Zeno), avvenuta durante i moti popolari del 1970. Ad aiutarlo a far luce sul mistero sarà Alba (Daniela Fazzolari), la figlia del sindaco. E’ questa la trama di Figli di una rivoluzione minore, pellicola autoprodotta e diretta da Salvatore Romano. L’obiettivo - spiega il regista, al suo esordio dietro la macchina da presa - è quello di «far conoscere ai giovani un particolare momento politico-sociale che ha segnato la vita di molti reggini». Le riprese, iniziate il 9 giugno, sono state effettuate a Reggio Calabria e a Cannitello fino ai primi di luglio. Riprenderanno ad agosto nella comunità dei calabresi a Toronto, in Canada. Nel cast, anche Monica Guerritore, Gaetano Amato, Serena Rossi, Rosa Pianeta, Chiara Carnevale, Peppino Mazzotta, Giacomo Battaglia, Carmelo Assumma e Nicola Zitara.