AVIS e America Latina: un rapporto che cresce
Nella giornata di ieri, AVIS Nazionale ha potuto presentare, presso l’Iila (Istituto Italo Latino Americano) le sue attività di cooperazione internazionale in America Latina.
L’incontro è stato promosso dall’Avis regionale Molise e ha visto la partecipazione, insieme al presidente Nazionale, Andrea Tieghi, di numerosi diplomatici centro e sudamericani. L’appuntamento è stato moderato dall’ Ambasciatore José Roberto Andino Salazar, delegato di El Salvador e presidente dell’Iila.
Tieghi ha descritto brevemente le attività avisine in Argentina, iniziate nel novembre 2006 con la nascita di AVAS e la successiva apertura di sedi dell’associazione nel Paese. “In Argentina solo il 15% delle donazioni avviene in modo volontario. Nella maggioranza dei casi si ricorre alla chiamata di parenti e amici. Con questo progetto vogliamo far crescere la cultura della donazione anonima, solidale e volontaria”. Il presidente di AVIS ha sottolineato il coinvolgimento delle comunità di origine italiana (molisani, lucani, veneti) e il tentativo di gemellare queste realtà con le Avis regionali italiane.
Numerose sono state le domande degli ospiti, in particolare sulla possibilità che AVIS si attivi per analoghe iniziative in altri Paesi latino americani.
Significativo è stato l’intervento di Vincenzo Racalbuto, responsabile del settore emergenza e sanità dell’Unità Tecnica Centrale del Ministero degli Esteri, che ha auspicato che il progetto possa avere continuità nel tempo. “Le iniziative spot non servono. C’è bisogno di costruire rapporti duraturi e mi sembra che l’AVIS si stia muovendo in questa direzione”.
In conclusione di giornata, Gianfranco Massaro, presidente di Avis Molise, ha illustrato il convegno internazionale che si terrà a Capracotta (Is) il 6-7 giugno proprio sul tema delle donazioni di sangue in America Latina e a cui parteciperanno diplomatici ed esperti latino-americani.