Avis e Fondazione Casillo insieme per un'autoemoteca
Corato, 25 novembre 2008 –Rafforzare la sensibilità delle aziende e dei cittadini, soddisfare le esigenze del territorio nel campo della prevenzione sanitaria, promuovere il teatro dell'arte e impegnarsi in prima persona nel sociale. Questo il risultato ottenuto dal progetto della Fondazione Vincenzo Casillo e dall'Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), impegnate attivamente per dotare l'Avis provinciale di Bari di un'autoemoteca. E la risposta dei cittadini non si è fatta attendere: lo dimostra il successo ottenuto dall'iniziativa della Fondazione e della Molino Casillo S.p.A., che lo scorso settembre in occasione del 50° anniversario dell'azienda hanno organizzato - insieme all'Avis e alla Compagnia delle Formiche di Gianpiero Borgia - lo spettacolo teatrale !Viva Don Chisciotte!, lettura drammatizzata del testo di Cervantes con la straordinaria interpretazione di Gigi Proietti, una nuova produzione in anteprima nazionale."L'iniziativa – commenta Pasquale Casillo, presidente della Molino Casillo S.p.A. – ha visto la partecipazione di oltre 1.700 persone, che con le loro donazioni hanno contribuito alla cifra totale di 61.000 euro: un primo, necessario passo per l'acquisto di un'autoemoteca. Per questo – continua Casillo – ringraziamo la gente del nostro territorio, gli imprenditori e le banche che con la loro presenza e partecipazione, materiale ed emotiva, hanno concorso alla riuscita di un progetto così importante a favore dell'Avis. Per parte nostra, dedichiamo tutta
l'iniziativa a nostro padre Vincenzo, grande ispiratore di questa grande ispirazione".Serve infatti ispirazione, oltre che dedizione e lavoro, per rafforzare e far crescere la sensibilità dei cittadini su un tema così forte e al contempo così delicato come la donazione del sangue. L'acquisto di un'autoemoteca richiede il contributo di tutti, si tratta infatti di un importante investimento che grazie all'iniziativa della Fondazione Casillo e dell'Avis ha a disposizione una rilevante cifra iniziale. "Siamo felicissimi – dichiara Pietro Scalera, presidente della Sezione provinciale dell'Avis – del risultato economico raggiunto e del numero di persone coinvolte. L'autoemoteca – per la quale continua la nostra attività di raccolta fondi - è qualcosa di cui il nostro territorio ha un bisogno profondo. Ci permetterà di essere ancora più vicini ai nostri donatori di sangue e darà un impulso decisivo per avvicinare donne, uomini e giovani dei nostri 20 comuni". "Vogliamo fortemente – commenta infine Pasquale Casillo – che eventi come questo possano diventare un appuntamento periodico, in quanto crediamo sia compito morale quello di avvicinare un'azienda al proprio territorio, aprendo le porte alla propria gente e alle istituzioni anche per mezzo di iniziative benefiche".