Avis: in vena di solidarietà!

"AVIS è uno stile di vita contagioso, da cui per fortuna è difficile uscirne!". Queste le parole forti e appassionate di Rina Latu, vice-presidente vicario di AVIS Nazionale, con cui si è aperto il convegno tenutosi a Varese sabato scorso per la presentazione del volume "In vena di solidarietà - i mille volti della donazione in Avis". Il volume, edito da Franco Angeli, è stato curato dal Presidente Nazionale della nostra Associazione, Vincenzo Saturni, e da Elena Marta, docente di psicologia sociale all'Università Cattolica di Milano. Il libro si propone di illustrare l'eterogeneo mondo della donazione di sangue, dando la voce ai numerosi soggetti protagonisti, analizzando le loro motivazioni e ciò che li spinge a compiere questo gesto per la prima volta, a ripeterlo costantemente e a promuoverlo tra i propri concittadini. A tale proposito, il testo raccoglie i risultati di numerose ricerche condotte a partire dal 2004 dall'Università cattolica di Milano su un campione di 251 persone che si sono avvicinate all'Avis sovracomunale di Varese (che riunisce e coordina 15 sedi della provincia di Varese). Da questa indagine è emersa una suddivisione dei neo-donatori in 3 gruppi, che si differenziano per diversa motivazione che li spinge a compiere tale gesto. C'è chi dona per scelta morale, chi mostra attenzione per il sociale e agisce "per un mondo giusto" e infine chi è spinto da motivazioni personali. All'incontro era presente anche Alberto Fontana, presidente nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che ha osservato: "Leggendo questo libro ho trovato molti punti in comune tra le nostre due Associazioni. Primi tra tutti, gli elementi di fiducia e gratuita, che sono alla base dei rapporti umani. Anche di fronte a qualsiasi malattia, ci sono delle persone disposte a dare una mano. E ci sono milioni di persone - ha continuato Fontana - che donano senza conoscere il ricevente. Lo fanno per il bisogno di donare, senza chiedere niente in cambio. Fino a che ci saranno persone che vorranno parlare di donazione, continueremo a trascorrere momenti di incontro e confronto come quello di oggi". Chiaro il messaggio che ha voluto trasmettere anche Saturni al termine della giornata: "Essere volontari significa fare una scelta di vita. Significa dedicarsi con costanza a un progetto e farlo con passione. L'avisino è qualcosa di più del semplice donatore, perché è mentalmente pronto a sensibilizzare e promuovere il senso del dono nella sua comunità".