Brescia rilancia la riforma del terzo settore
Un folto pubblico di volontari, dirigenti associativi e autorità ha partecipato in mattinata, a Brescia, al convegno organizzato da AVIS Nazionale e dal CSV provinciale (in occasione dei suoi primi 10 anni di attività).
L'appuntamento odierno ha avuto per titolo: "Essere volontari oggi. Ha ancora senso fare volontariato oggi? Aspettative e riflessioni in vista della riforma della legge 266".
Insieme al vice-presidente della provincia di Brescia ha portato il suo saluto il primo cittadino, Paolo Corsini. Il sindaco, dopo un lungo apprezzamento al volontariato bresciano, si è voluto più in generale soffermare sul fatto che "senza azione oblativa, la nostra società è destinata a disumanizzarsi" e su quanto sia importante, per la crescita dell'economia di mercato, la crescita di un'economia solidale.
Da parte AVIS e in vista della riforma della legge quadro sul volontariato, il presidente nazionale Andrea Tieghi ha auspicato un cammino legislativo improntato alla uniformità ("troppe le divergenze su base regionale su cosa sia una Onlus"), alla semplicità e al coinvolgimento delle associazioni nelle scelte.
Diversi gli aspetti toccati dal sottosegretario alla solidarietà sociale, Cecilia Donaggio. Tra questi il fatto che il governo si sta prima muovendo per rendere omogenei i testi in materia di non profit già esistenti e che solo in una seconda fase si arriverà a una legge unica.
La Donaggio ha parlato anche delle criticità dell'attuale volontariato italiano, in primis il problema del ricambio generazionale e del rilancio della tensione etica nelle nuove generazioni.
Punti fermi, come il mantenimento delle radici di gratuità e solidarietà, ma anche la necessità di nuove forme e azioni: questi gli aspetti centrali dell'intervento di Marco Granelli, presidente di CSV net, sullo stato e le prospettive del volontariato italiano.
Tra le nuove azioni, Granelli si è soffermato sullo sviluppo di servizi innovativi, delle progettazione sociale e della rendicontazione delle risorse (tema, quest'ultimo, sempre più richiesto dai donatori).
L'incontro, moderato dal giornalista di Vita, Maurizio Regosa, e introdotto dal presidente del CSV bresciano (nonché vice-presidente di AVIS Nazionale), Gianpietro Briola, è stato impreziosito da alcune testimonianze di realtà locali di volontariato (Auser, Associazione solidarietà viva, Vol.Ca, Istituto Razzetti).
Sulla riforma della 266 Avis ritornerà a breve, con un incontro presso la Camera dei deputati, a Roma, il 17 ottobre p.v.