Canone Rai, nulla è dovuto dalle sedi che possiedono computer
Nei giorni scorsi sono arrivate diverse richieste di chiarimento da parte di
sedi Avis che hanno ricevuto avvisi di pagamento da parte dell'ufficio
abbonamenti Rai.
In merito all'argomento, che ha creato forte dibattito nell'opinione
pubblica, riportiamo la nota diramata dalla Rai e il commento del tesoriere
Nazionale, Rocco Chiriano.
"La Rai, a seguito di un confronto avvenuto con il Ministero dello Sviluppo
Economico, precisa che non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero
possesso di un personal computer collegato alla rete, i tablet e gli smartphone".
Secondo il comunicato, "La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai si
riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti
nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage)
fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali
imprese, società ed enti abbiano già provveduto al pagamento per il possesso di
uno o più' televisori".
"Basandoci su questa nota – commenta il tesoriere di AVIS Nazionale, Rocco
Chiriano – possiamo affermare che le sedi associative in possesso di computer
non sono obbligate al pagamento del canone. AVIS Nazionale intende comunque
seguire con attenzione la tematica e si impegna ad aggiornare le sedi su ogni
possibile novità".
Al seguente link
Rainews è possibile consultare la nota completa della Rai.