Conclusa la Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale
Milano per un giorno diventa la "capitale mondiale della comunicazione
sociale"
Si è conclusa, martedì 27 ottobre a Milano, la V conferenza internazionale della
Comunicazione Sociale, ultima tappa di un percorso iniziato ad aprile 2009 che
ha coinvolto 80mila giovani dai 18 ai 25 anni, con eventi, incontri e seminari
in tutta Italia all'insegna della riflessione sulla creatività responsabile.
L'incontro conclusivo, che si è tenuto nell'aula Magna dell'Università Statale
di Milano, è stato aperto da Alberto Contri, presidente della Fondazione
Pubblicità Progresso, organizzatrice dell'evento, il quale ha letto il messaggio
del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato ha
invitato i partecipanti ad "affrontare il tema della responsabilità di chi crea,
promuovendo un ampio coinvolgimento dell'opinione pubblica e in particolare dei
giovani”.
In apertura dei lavori, inoltre, sono intervenuti Enrico Decleva, rettore
dell'Ateneo che ha ospitato la manifestazione e il presidente della Regione
Lombardia, Roberto Formigoni, il quale ha sottolineato il ruolo che la
comunicazione sociale assume nel rompere dei tabù insiti nella nostra società
incentivando comportamenti positivi tra la comunità e affrontando temi delicati
di coesione sociale attraverso la creatività responsabile.
La conferenza si è aperta con un video messaggio del ministro Sacconi. Sul palco
si sono susseguiti Flavio Mombelli, neurologo e psicoterapeuta dell'ospedale San
Carlo di Paderno Dugnano, Ariane Arpa, direttore generale Intermón Oxfam, Mark
Davis, direttore Bauman Institute e Micelle Ndiaye Ntab direttore esecutivo di
Greenpeace Africa. Inoltre, durante l'incontro è stata trasmessa un'intervista
realizzata a Edward De Bono, psicologo e scrittore di fama mondiale e fondatore
del World Academy of New Thinking.
Nel pomeriggio, dopo la tavola rotonda coordinata da Alessandro Cecchi Paone, si
è tenuta la votazione in sala dello spot più creativo tra i 5 selezionati.
L'assegnazione del “Pubblicità progresso ONP Award” è andata così allo spot
realizzato dall'Associazione Italiana Persone Down intitolato “Siete riusciti a
distinguere i lavoratori con sindrome di Down? Neanche noi. Assumiamoli”.