Da Lucca si riparte con nuove sfide per una donazione sempre più altruistica
Oltre 100 tra medici e volontari delle associazioni del dono del sangue, in rappresentanza di 26 Paesi, hanno partecipato sabato 5 ottobre al 3° seminario internazionale organizzato dalla Fiods sul tema ‘Le sfide globali dei donatori di sangue’.
L’evento si è svolto presso la Fondazione Campus di Lucca e ha avuto il supporto organizzativo di Kedrion (per la quale è intervenuto Danilo Medica, country manager per l’Italia).
Nella introduzione ai lavori, il presidente Fiods, Gianfranco Massaro, ha spiegato le ragioni dell’iniziativa e i passi avanti compiuti dalla Federazione per avvicinare al tema della donazione volontaria, anonima e non retribuita nuovi Paesi.
Molti gli ospiti di livello internazionale: tra questi Diane De Konig, direttrice dei servizi trasfusionali del Sudafrica, la danese Karin Magnussen, presidente del comitato medico della Fiods, l’olandese Paul Strengers (presidente dell’Associazione internazionale per il frazionamento del plasma) e la cipriota Androulla Eleftheriou, presidente della Federazione Internazionale della Talassemia.
Per l’Italia sono tra l’altro intervenuti il presidente della Simti, Claudio Velati, il direttore del Centro Nazionale Sangue, Giuliano Grazzini, e il presidente di AVIS NAZIONALE, Vincenzo Saturni.
Nella sua presentazione il direttore Grazzini ha rimarcato alcuni dati significativi del sistema trasfusionale italiano, dove la quota di donatori periodici ha ormai superato l’80% del totale (contro il 33%, ad esempio, dell’America Latina).
Il presidente Saturni ha invece sottolineato il valore aggiunto che portano le associazioni di volontariato del sangue, attraverso la loro opera di chiamata, promozione e fidelizzazione.
A breve saranno disponibile sul sito le slides delle principali relazioni svolte.