Aggiornamento del 3 gennaio 2023
Il bisogno di sangue non si ferma mai: ogni giorno 1.800 persone necessitano di trasfusioni per poter sopravvivere.
Nonostante la pandemia da Covid l’appello che AVIS fa è chiaro: vieni a donare. La donazione è un gesto responsabile che può essere compiuto solo se in buona salute.
Il sangue è sicuro
Il dono del sangue è un gesto che viene compiuto sempre in assoluta sicurezza. Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino la trasmissione del coronavirus attraverso le trasfusioni di sangue ed emocomponenti.
Donare è sicuro
In un recente documento disponibile a questo link, il Centro Nazionale Sangue - la massima autorità italiana sul sistema sangue del Ministero della salute - ha ribadito l'importanza di effettuare la prenotazione delle donazioni, prendendo contatti telefonici con i donatori per conoscere il loro stato di salute e per sapere se hanno mai avuto contatti con persone affette dal virus.
Programmando le donazioni, inoltre, si evitano assembramenti e il contatto con altre persone è molto limitato. Il sistema è semplice: prenotazione, gestione dell’attesa e della donazione in piena sicurezza.
Donatori vaccinati
Quale misura precauzionale, i soggetti che abbiano sviluppato sintomi dopo la vaccinazione (anche di una singola dose) possono essere accettati alla donazione di sangue ed emocomponenti dopo almeno 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi.
Se asintomatici, si è ammessi dopo 48 dalla somministrazione.
Soggetti positivi
Le persone risultate positive al tampone sono tenute a osservare un periodo di sospensione dalla donazione.
- Se si è asintomatici da almeno 2 giorni, la sospensione potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall’effettuazione del test antigenico o molecolare;
- Per i casi asintomatici la sospensione potrà terminare anche prima dei 5 giorni qualora un test antigenico o molecolare effettuato presso struttura sanitaria/farmacia risulti negativo.
Contatti stretti
A coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, durante il quale è obbligatorio di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi riconducibili a una possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2.
Per approfondimenti, visita:
www.salute.gov.it/nuovocoronavirus