Donazioni di plasma a pagamento: ecco la posizione della FIODS

A seguito del voto unanime dell'Assemblea annuale dei delegati delle Associazioni dei Donatori di Sangue Volontari non remunerati provenienti da Europa, Africa, America, riunitisi in Grecia, a Kalamaki, lo scorso 29 aprile 2012, il Presidente della FIODS (Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue), Gianfranco Massaro, insieme al Comitato Medico di FIODS, ha rilasciato la seguente dichiarazione. "È con grande dispiacere che abbiamo appreso che la multinazionale farmaceutica Grifols sta facendo pressioni per autorizzare le donazioni a pagamento. FIODS è fortemente contraria alle donazioni a pagamento per i seguenti motivi: 1) Il plasma è una parte vitale del corpo umano e per motivi etici non deve essere utilizzato a scopi commerciali, così come per gli altri organi. 2) I donatori a pagamento sono a forte rischio per: a. Sfruttamento economico. b. Donazioni troppo frequenti, che danneggiano il donatore. I donatori di aferesi non sono in grado di sostituire le proteine, comprese le immunoglobuline, perdute con ogni donazione a causa di donazioni molto frequenti o perché non sono in grado di comprare alimenti ricchi di proteine necessari per la sostituzione delle proteine perdute con la donazione. Si è visto che il livello di proteine risulta essere più basso nei donatori a pagamento rispetto ai volontari non remunerati. c. Aumentato rischio di eventi avversi nel donatore (I donatori a pagamento possono nascondere malattie che portano a potenziali eventi avversi gravi). Non c'è nessuna relazione ufficiale da parte dell'industria del plasma per quanto riguarda gli eventi avversi nei donatori di aferesi pagati, e temiamo che essi siano superiori rispetto ai donatori volontari non remunerati per i motivi summenzionati. 3) Il più alto rischio di trovare malattie infettive nei donatori a pagamento porterà ad aumentare l'abbandono delle donazioni e a rifiutare di donare sangue. 4) C'è mancanza di sicurezza nell'approvvigionamento di globuli rossi e piastrine nelle comunità dove coesistono i donatori non remunerati e quelli a pagamento. Ci sono noti esempi in Germania e in Polonia. A nostro parere l'unico modo per ottenere nel lungo termine la sicurezza nel rifornimento di sangue è affidarsi alla donazione volontaria non remunerata. 5) La mancanza di sicurezza nell'approvvigionamento rappresenta un rischio per i pazienti e ci può essere un rischio per i pazienti con agenti patogeni emergenti".