Giovani energie in Comune
Segnaliamo alle Avis e ai loro gruppi giovani i bandi appena presentati da
Ministero della Gioventù ed Anci. Invitiamo le sedi a valutare, insieme ai
Comuni, le eventuali iniziative e progetto essere presentate.
"Giovani energie in Comune", si chiama così il fondo 2009 del Ministero della
Gioventù per l'Anci - l'associazione dei comuni italiani - che punta quest'anno
sulla partecipazione diretta dei giovani, su progetti capaci di durare nel tempo
e sulla capacità aggregante dei numerosi piccoli comuni italiani.
Ci sono novità nel metodo del ministro Meloni nella gestione del Fondo per
cofinanziare i progetti proposti dai Comuni di intesa con le regioni e gli enti
locali: innanzitutto la collaborazione diretta con l'Anci, non solo con il
presidente, Sergio Chiamparino, ma anche con la parte giovane dell'associazione.
Nella conferenza stampa di presentazione che si è tenuta a palazzo Chigi, il
Ministro per le politiche giovanili ha tracciato criteri e obiettivi scelti per
mettere a frutto le opportunità offerte dal Fondo:
tre bandi per tre tipologie di comune (piccoli, medi, e grandi); l'alleanza con
il territorio; la partecipazione e la responsabilizzazione dei ragazzi per dare
vita a progetti in sintonia con i loro interessi, come la musica e la "street
art"; la valorizzazione delle tradizioni: dall'enogastronomia alle espressioni
folkloristiche delle feste locali.
Nuova anche la scelta di non distribuire i finanziamenti "a pioggia". L'accesso
al cofinanziamento da parte dei comuni richiede infatti di aderire a precisi
criteri. Fra questi, il principale è l' aggregazione di piccoli comuni per la
realizzazione di progetti capaci di durare nel tempo, di innescare processi di
crescita e formazione: un tassello per rimettere mano alla coesione sociale
partendo dai giovani.
Questo lo spirito che porta al rilievo dato ai piccoli comuni, quelli con meno
di 5 mila abitanti, a cui sono destinati 4 milioni di euro, vale a dire un terzo
del Fondo che complessivamente mette sul piatto 12 milioni di euro. Una scelta
che permetterà il coinvolgimento dei migliaia di amministratori locali sotto i
35 anni, attivi proprio nei comuni di piccole dimensioni.
Altro obiettivo che si prefigge il ministro è che questi progetti si integrino
con gli altri "settori": per non fare delle politiche giovanili una questione di
nicchia ma l'espressione di una società al passo con le generazioni. Dunque
istruzione, formazione, lavoro, volontariato, arte. E, a proposito di arte, uno
spazio particolare è destinato al writing, vale a dire disegni, scritte e
creazioni varie con cui i ragazzi tracciano la loro creatività nelle grandi
città come nei paesi: la cosiddetta Street art.
Il ministro, che si è detta contraria al vandalismo ma assolutamente favorevole
a questa espressione grafica, ha annunciato infatti la formazione di un network
dei comuni favorevoli al writing.
Infine, con la formula "più giovani meno burocrazia", il ministro ha
sottolineato infine l'attenzione all'economicità e alla semplicità procedurale
nell'utilizzo del Fondo, anche per disperdere la minor parte possibile delle
risorse nelle maglie della burocrazia.
I Finanziamenti del Fondo in tre bandi
Il Fondo Giuventù - Anci è destinato a finanziare le azioni ed i progetti di
rilevante interesse nazionale, nonché le azioni ed i progetti destinati al
territorio, individuati di intesa con le Regioni e gli Enti locali.
Per il 2009, la quota del Fondo destinata a finanziare gliinterventi proposti
dai Comuni è stabilita in 12 milioni di euro.
Per accedere ai Fondi sarà chiesto un co-finanziamento da parte dei Comuni pari
al 30%.
I progetti saranno selezionati mediante tre Bandi che individuano criteri e temi
di intervento: a ciascun bando cui è assegnata una quota Fondo 2009. Tale quota
è così suddivisa:
- Quattro milioni di euro ai Piccoli Comuni (con popolazione minore ai 5.000
abitanti)
- Tre milioni di euro ai Comuni "di medie dimensioni" (con popolazione minore ai
50.000 abitanti);
- Quattro milioni di euro ai Comuni Capoluogo e quelli non capoluogo con
popolazione maggiore ai 50.000 abitanti (escluse le Città Metropolitane).
Dal Fondo, 1mln è destinato ad altri interventi: in particolare, 750mila euro
per azioni di sistema, fra cui il potenziamento della Rete Informagiovani e il
Network degli assessori alle politiche giovanili, mentre 250mila euro sono
stanziati per i percorsi di formazione dei giovani amministratori, una
iniziativa nata in collaborazione con ANCI giovane.
Piccoli Comuni
Temi:
- valorizzazione delle specificità territoriali
- cura dei beni culturali anche a fini turistici
- beni culturali "immateriali" quali feste, tradizioni, lingue e dialetti,
enogastronomia tipica, "recupero" della memoria degli anziani a favore delle
giovani generazioni;
- attenzione a proposte in grado di generare ricadute in termini economici e
professionali sui territori coinvolti.
Modalità di attuazione:
Progetti selezionati mediante Bando rivolto ad aggregazioni di Comuni, con
particolare attenzione alle aree svantaggiate; incentivazione del partenariato
locale (sul modello dei PLG).
Comuni di medie dimensioni, con meno di 50.000 abitanti (3 Mln di euro)
Temi:
Realizzazione di interventi a favore del volontariato giovanile (2 Mln di Euro)
- particolare attenzione a progetti di solidarietà rivolti alle popolazione del
Sud del mondo;
- promozione dell'autogestione giovanile
Progetti di integrazione sociale dei giovani mediante la formazione di orchestre
e bande musicali giovanili (1 Mln Euro)
- attenzione particolare alle aree di bisogno sociale.
Modalità di attuazione:
Progetti selezionati mediante bando, con incentivazione di progetti di rete
sovra-comunali (con particolare riferimento ai "gemellaggi" Nord-sud);
incentivazione del partenariato locale (sul modello dei PLG).
Comuni grandi, con più di 50.000 abitanti (4 Mln di euro) - escluse Città
Metropolitane
Temi:
Interventi a favore della produzione musicale giovanile indipendente (3 Mln di
Euro)
- progetti che prevedano l'attivazione e aggiornamento di sale prove, sale di
registrazione, strutture polifunzionali multimediali (con attenzione particolare
alle nuove tecnologie), ma anche di laboratori e scuole di musica, corsi
specialistici, produzione di videoclip, promozione delle produzioni musicali
italiane indipendenti all'estero
ecc.;
- progetti di gestione delle strutture che dovranno essere prevalentemente
autogestite dai giovani
Valorizzazione della street art e del writing urbano (1 Mln Euro)
- cofinanziamento di progetti dei Comuni in partnership con l'associazionismo
giovanile operante nel settore (che prevedano anche azioni di stimolo ad una
pratica "responsabile" del writing);
- costituzione del "network dei Comuni favorevoli al writing" e realizzazione
del portale Urbanizer sulla creatività giovanile urbana.
Modalità di attuazione:
Progetti selezionati mediante bando; per la parte infrastrutturale, sarà
previsto un cofinanziamento comunale particolarmente responsabilizzante.
www.governo.it