Il saluto del Campidoglio all'AVIS

Presentazione ufficiale stamattina in Campidoglio della 73ª assemblea dell'Avis nazionale. Il presidente Andrea Tieghi, con l'Esecutivo e i consiglieri nazionali, hanno accolto i rappresentanti del mondo associativo e politico, con un incontro alle ore 13 con il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. "Guardare avanti, ma tenendo presenti i valori di sempre su cui si basa l'Avis è il tema scelto per l'assemblea", ha esordito Tieghi, che ha passato in rassegna gli obiettivi raggiunti negli ultimi 4 anni, in testa la legge 219 del 2005 che ha di fatto riscritto il sistema trasfusionale nazionale. La parola è stata data quindi all'Assessore alla Sanità della Regione Toscana, nonché coordinatore degli Assessori alla sanità della Conferenza Stato-Regioni, Enrico Rossi. "Il Paese vi ringrazia per quello che voi e tutti i donatori fate, se non ci fosse il vostro apporto, tutto si fermerebbe". Dopo di lui sono quindi intervenuti l'on. Gianni Mancuso, che sta dando un notevole impulso alla donazione di sangue tra i parlamentari, i loro collaboratori e i dipendenti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Servizio Civile, Carlo Giovanardi, la dott.ssa Gabriela Fernandez Cid, del Ministero della Salute Argentina, il presidente della Fedemo (Federazione italiana associazioni emofilici) Gabriele Calizzani, la dott.ssa Cristiana Schena, che coordina il Gruppo di lavoro del bilancio sociale, il vicepresidente della Fiods, Philip Chircop che ha consegnato a Tieghi la croce al merito e il consigliere nazionale, Filippo Drago, che ha evidenziato le difficoltà della diffusione della cultura del dono gratuito in Europa. A portare il saluto della città di Roma, in sostituzione dell'assente sindaco Alemanno, il vice sindaco Mauro Cutrufo che ha accettato con entusiasmo la proposta di Avis di organizzare, forse nell'Urbe, una delle prossime Giornate mondiali della donazione di sangue.