Non profit propulsore di una rinnovata responsabilità civile

Il non profit deve ricoprire un ruolo di prim'ordine come forza di civilizzazione e assistenza ai bisogni della società contemporanea. È questo uno dei messaggi lanciati nel corso del convegno "Il volontariato nel panorama europeo", promosso dal Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo "Società Civile". Inserito tra le manifestazioni ufficiali del "Piano Italia" voluto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per celebrare l'Anno Europeo del Volontariato, l'evento si è tenuto da venerdì 28 a domenica 30 ottobre nel Centro Incontri della Provincia di Cuneo.Molti i nomi di spicco delle Istituzioni e del Terzo Settore italiano presenti al convegno, tra cui ricordiamo Andrea Olivero (Presidente Forum del Terzo Settore), Emma Cavallaro (Presidente CONVOL - Conferenza Permanente dei Presidenti delle Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato), Sabina Polidori (Segreteria Tecnica dell'Osservatorio Nazionale del Volontariato) e il presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia. Numerosi gli spunti di riflessione emersi da tutti gli interventi, che hanno posto l'accento sulla necessità di costruire percorsi strutturali per rafforzare il senso della responsabilità civile e del sostegno reciproco, per rispondere pienamente alle esigenze più profonde e concrete delle nostre comunità. Ospite dell'incontro anche il presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni, chiamato a illustrare i progetti più recenti che la nostra Associazione ha messo in atto per diffondere tra le nuove generazioni i valori della cittadinanza attiva. "In questi ultimi anni - ha sottolineato Saturni - AVIS ha deciso di realizzare iniziative che non fossero finalizzare alla semplice promozione del dono del sangue, ma ha posto l'accento sulla promozione di uno stile di vita sano, basato su principi come la gratuità, la sensibilità e il benessere psico-fisico". Spostando l'attenzione al contesto internazionale, Saturni ha inoltre parlato dei progetti di Servizio Volontario Europeo, che negli ultimi anni sono stati messi in atto dalla nostra Associazione a livello nazionale e soprattutto locale (si veda l'esperienza di Avis Regionale Lombardia e Avis Comunale di Varese), portando nel nostro Paese giovani ragazzi provenienti da tutta Europa e dal bacino del Mediterraneo. Sempre in tema di partecipazione giovanile, degni di nota sono stati i risultati di una ricerca condotta dal prof. Giancarlo Rovati dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano sul grado di coinvolgimento delle nuove generazioni alle pratiche volontaristiche. "Se consideriamo la dinamica demografica, che ha modificato il peso della componente giovanile nella nostra società, possiamo affermare che negli ultimi dieci anni il tasso di partecipazione ha registrato un aumento significativo. La gratuità e l'altruismo entrano oggi nell'orizzonte personale e sociale dei giovani sotto forma di 'voler essere' piuttosto che 'dover essere', tanto più nel contesto culturale contemporaneo che enfatizza l'immediatezza e l'espressività". Per conoscere meglio il panorama europeo del non profit, il convegno ha visto anche la prestigiosa presenza di Susana Szabo, vice-presidente del CEV - Centro Europeo del Volontariato. Attraverso il suo intervento, la Szabo ha evidenziato come la parola "volontariato" assuma diversi significati nelle culture del nostro continente, rendendo così difficile adottare a livello comunitario una definizione universale di tale fenomeno. "Con 'volontariat' si indicano quei progetti a tempo determinato che prevedono attività di volontariato all'interno di associazioni, istituzioni nazionali o dei territori d'Oltremare. Dall'altro lato, ci sono tutte quelle altre iniziative che fanno parte del 'bénévolat', originate cioè dal desiderio del singolo cittadino di mettersi a disposizione degli altri, per compiere occasionalmente o periodicamente pratiche socialmente utili. Tra queste, la donazione di sangue rappresenta un chiaro esempio di comportamento spontaneo, nato dalla volontà di compiere a titolo gratuito qualcosa per il bene degli altri e della comunità tutta". Grande soddisfazione è stata espressa anche da Andrea Olivero (Presidente del Forum del Terzo Settore), intervenuto nella giornata di domenica nella sessione dedicata al tema della promozione e della rappresentanza del non profit. Questo il suo commento: