Pillole di AVIS, dalla rassegna stampa del 17 settembre 2010

I 40 anni dell'Avis Sono numerose le iniziative in programma a Roncadelle da oggi sino a domenica 26 per celebrare il 40°anniversario di fondazione dell'Avis. L'Associazione, presieduta da circa un anno da Sergio Vitto, contava al 31 dicembre scorso 207 avisini. Dal 1970, annodi fondazione, alla fine dello scorso anno lo donazioni di sangue sono state in tutto 19.531. I festeggiamenti cominciano oggi, con l'apertura, nella sala civica di via Roma, di una Mostra fotografica storica retrospettiva curata dal fotografo Giacomo Acerbis. Sabato 18, alle 21, all'oratorio di via Roma, serata col Gruppo Hip-Hop «Sganghero Crew». Martedì 21, nella sala consiliare di via Roma, «Buon sangue non mente» con esperti del Centro trasfusionale del Civile. Giovedì 23, alle 21, nella sala consiliare, serata sul tema «Genitori e figli» con la dott. L. Pelamatti. Venerdì 24, alle 21, all'oratorio, commedia dialettale «Dumà compèse i àgn», della Compagnia «Rapolcedone» di Carpenedolo. Sabato 25, alle 21, all'oratorio, serata giovani, con musica blues e rock anni '70. Domenica 26, manifestazione ufficiale per il 40° di fondazione. Alle 10, partenza del corteo dalla sede dell'Avis, in via Martiri della Libertà 153 e sfilata per le vie del paese, accompagnata dalla banda «Don Carlo Vezzoli». Alle 11, Messa nella parrocchiale, con corale e manifestazioni per la giornata.   Faenza si gemella con Bergerac Grazie all'impegno della Associazione dei Gemellaggi di Faenza, da tempo la sezione dellAvis manfreda tiene contatti con la corrispondente associazione dei donatori di sangue di Bergerac e questi rapporti sfoceranno presto in un vero e proprio protocollo di gemellaggio. Oggi una delegazione dell'Avis di Faenza, composta da Marco Peroni, tesoriere dell'associazione, e dal consigliere Andrea Casadio, partirà alla volta di Bergerac, la città francese gemellata con Faenza dal 1998, per una breve visita di due giorni in occasione di un progetto fra Italia e Francia, promosso da Bergerac nell'ambito della Giornata mondiale del donatore di sangue. I due consiglieri dellAvis di Faenza si incontreranno nella mattinata di domani con una rappresentanza dell'Associazione donatori sangue di Bergerac. Al termine dell'incontro sarà poi firmato, in Municipio, un protocollo di gemellaggio fra le due associazioni. Sabato pomeriggio è inoltre programmata una gita in "gabare", Firmerà un atto di solidarietà coni donatori di sangue di Bergerac una barca da trasporto merci una volta molto diffusa nella Dordogna, il fiume che attraversa la città. In serata sono previsti altri incontri fra le delegazioni delle due associazioni. La domenica i delegati faentini dell'Avis saranno accompagnati a visitare la vecchia Bergerac e assisteranno anche a una simpatica manifestazione locale in occasione della cerimonia di inaugurazione di un'importante opera pubblica. Lunedì 20 settembre la delegazione dell'Avis farà rientro a Faenza. Grande successo per il musicfest dei giovani di Roveredo (Pn) I tre giorni musicali organizzati dall'Avis, la manifestazione denominata "Avismusicfest", sono andati particolarmente bene. Oltre mille spettatori, trenta volontari (tutti avisini), di cui solo sei over 30: questi i numeri della kermesse. La gente è rimasta piacevolmente colpita sia degli spettacoli di mercoledì (dopo 20 anni dall'ultima volta, Roveredo ha ospitato un concerto metal) sia del "Nuovo fronte del Vasco" di giovedì, e soprattutto della cena, 110 presenti, allietati dalla miglior musica anni Sessanta e Settanta. Un bel modo per parlare di dono del sangue e di solidarietà. « L'Avis di Roveredo - afferma il presidente Igor Barbariol - grazie alla sua vivacità giovanile riesce a essere presente con il proprio messaggio nello sport (calcio, pallavolo, basket e, ultimo aggiuntosi, il kart), nella musica (a dicembre il concerto per raccolta fondi Telethon), nella scuola e nelle occasioni d'incontro del paese (come il carro di carnevale, la festa italo-americana e altre). L'obiettivo è soprattutto, nel lungo periodo, far conoscere l'associazione e l'importanza del dono alle nuove generazioni e ai nuovi concittadini che vengono ad abitare in paese, sperando che prima o poi diventino donatori. Un ringraziamento alla Pro Roveredo- conclude - per la gentile concessione della location».