Pillole di AVIS, dalla rassegna stampa del 18 ottobre

I 50 anni di Pescara L'Avis (Associazione volontari italiani sangue) di Pescara spegne cinquanta candeline e celebra lo storico traguardo con la sfilata dei labari per le strade del centro cittadino, l'esibizione della banda e delle majorette e la consegna di seicento benemerenze ai donatori più attivi. Una giornata di preghiera, iniziata ieri alle 9 in punto con la deposizione di una corona d'alloro presso il monumento ai caduti di piazza Garibaldi e con la messa nella cattedrale di San Cetteo in occasione della ventunesima festa del donatore. Ma anche un momento ludico che ha coinvolto oltre 1.300 soci provenienti da tutti i Comuni della provincia pescarese e dalle altre Avis abruzzesi, laziali, marchigiane, molisane, umbre e pugliesi. Palloncini colorati sono stati sistemati agli angoli delle strade. In testa al corteo le majorette vestite di bianco e di azzurro, seguite dalla banda e dai volontari, che hanno issato in alto i vessilli con il logo dell'associazione e la scritta della sezione di appartenenza. La sinergia tra musica e solidarietà rappresenta uno dei valori portanti dell'Avis, che vanta tra i propri testimonial il tenore Piero Mazzocchetti, il maestro Nicolas Giusti e il calciatore Marco Verratti. Dalla cattedrale di San Cetteo a piazza Garibaldi, da corso Manthonè al ponte Risorgimento, i soci Avis sono stai scortati da una folla allegra e festosa. Ai curiosi si sono uniti i rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell'ordine, che hanno preso parte alla cerimonia ufficiale nella sala consiliare, organizzata per premiare i volontari e promuovere la cultura della donazione. Le benemerenze sono dei distintivi creati per essere portate ogni giorno «come un gioiello e con un senso di orgogliosa appartenenza a una grande famiglia». Il riconoscimento dedicato ai volontari che hanno raggiunto determinate soglie di donazione, va da un minimo di sei prelievi per il distintivo in rame fino alle oltre duecento donazioni per l'assegnazione della medaglia in oro con diamanti. Quest'ultima è stata consegnata a Valeria Fuschi, Patrizia Nardinocchi ed Ernesto Mastromattei. All'incontro di ieri hanno partecipato il presidente dell'Avis abruzzese Pasquale Colamartino, il presidente provinciale Agostino Zazzara, il sindaco Luigi Albore Mascia, l'assessore provinciale Aurelio Cilli e Nicoletta Veri, presidente della Commissione regionale Sanità. Tra i rappresentanti delle forze dell'ordine anche Pietro Verna, comandante della Direzione marittima. Da "Il Centro" Penne nere con l'Avis a Castelfranco (TV) Hanno deciso di donare il sangue tutti insieme, ieri mattina, gli Alpini del Gruppo Avis-Ana di Castelfranco Veneto. In quindici, cappello in testa, si sono ritrovati di buon'ora al Centro Trasfusionale dell'ospedale di Castelfranco per donare e lanciare un messaggio a tutte le penne nere della Castellana. «Il dono del sangue è un gesto di altruismo e di generosità, valori che animano da sempre lo spirito degli alpini e che ci ha spinti a costituire un vero e proprio Gruppo all'interno dell'Avis cittadina - spiega Paolo Targhetta -. Con questa iniziativa vogliamo rinnovare il nostro aiuto concreto ai malati che hanno bisogno di sangue, ma anche invitare tutti gli alpini della Castellana a diventare donatori e ad unirsi a noi». D'altro canto l'esempio degli Alpini, figure molto amate nel territorio locale, può essere da stimolo anche ai giovani e alla popolazione tutta. "Chi è in buona salute, ha più di 18 anni e pesa almeno 50 chili, prenda in considerazione l'idea di avvicinarsi al dono del sangue - continua Targhetta -. Il sangue non si fabbrica in laboratorio e può essere solo donato. Da "Gazzettino Treviso"