
La raccolta di plasma in Lombardia e in Italia è stato il tema centrale dell'
incontro tenutosi sabato 27 febbraio al Centro Formentano di Limbiate (MB).
L'iniziativa, voluta per celebrare la 200.000 sacca di plasma raccolta
recentemente in questa struttura, ha offerto importanti spunti di riflessione
sugli sviluppi futuri di questa importante materia.
I lavori, moderati dal presidente dell'Avis provinciale di Milano Natale Casati, si sono aperti con l'intervento dell'on. Enrico Pianetta, che ha
sottolineato il grande ruolo del volontariato nella società contemporanea: «Stiamo
vivendo un periodo difficile, in cui il ruolo di un'Associazione di volontariato
è sempre più importante». Toccante anche il riferimento alla morte dell'avv.
Enzo Fragalà: «Episodi recenti, come la brutale aggressione e uccisione di un
mio collega davanti al suo studio legale, devono farci riflettere sul senso
della vita. La donazione di sangue può e deve essere uno stimolo profondo per
dare speranza alla nostra collettività».
La tavola rotonda è poi entrata nel vivo, grazie alle relazioni di dirigenti
associativi e dei responsabili delle strutture trasfusionali regionali.
Incoraggianti i dati illustrati dal dott. Davide Rossi, a capo del Centro
Regionale di Coordinamento e Compensazione della Lombardia, che ha mostrato come
la donazione di plasma stia conoscendo un trend tutto positivo. «Grazie agli
oltre 131.000 kg inviati alla lavorazione farmaceutica nel 2008, la Lombardia
risulta la Regione italiana dove si raccoglie più plasma» ha commentato il dott.
Rossi. «Questa leadership si conferma anche il materia di produzione di plasma
iperimmune antiepatite, che viene prodotto solo in Lombardia e in Piemonte».
Il testimone è poi passato al Presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni,
che ha ricordato come l'attenzione verso questo tema sia più che mai alta.
«Anche la nostra Associazione vuole dare il massimo aiuto per il raggiungimento
dell'autosufficienza nazionale dei plasma derivati. A tale proposito, è stato
recentemente istituito un tavolo di lavoro in seno al Consiglio Nazionale della
nostra Associazione, che si occuperà di monitorare gli sviluppi futuri. Inoltre,
nel corso della prossima Assemblea generale di AVIS Nazionale, a Montesilvano
(PE) dal 21 al 23 maggio, è in programma un seminario interattivo incentrato
interamente sul plasma. Anche il prossimo numero del periodico di AVIS SOS, in
uscita a fine aprile, conterrà un interessante dossier sul plasma che vedrà
protagonisti i diversi attori coinvolti (Istituzioni pubbliche, Centri
trasfusionali, aziende farmaceutiche, ecc)».
Nel corso del suo intervento,
infine, Saturni ha accennato alla nuova normativa sul plasma master file,
emanata per assicurare una sempre maggiore qualità e sicurezza dei farmaci
plasmaderivati: «Nei prossimi anni l'industria farmaceutica potrà lavorare solo
plasma certificato. Per questo motivo, le strutture trasfusionali dovranno
ottenere apposite certificazioni di qualità. Solo i medicinali ottenuti da unità
certificate potranno essere scambiati tra le Regioni italiane e potranno,
inoltre, essere distribuiti anche oltre i confini nazionali».