Qualità e sicurezza nel sistema trasfusionale, convegno internazionale a Treviso
Il sistema trasfusionale italiano sta vivendo in questi ultimi anni una
profonda fase di rinnovamento, che ha come obiettivo principale il
raggiungimento dei requisiti minimi stabiliti dall'Unione Europea in materia di
raccolta e lavorazione del sangue e degli emocomponenti.
Quale ruolo ricopre il volontariato in questo processo? Se ne discute
sabato 22 ottobre nella Sala Convegni dell'Amministrazione Provinciale di
Treviso, in occasione del convegno "Qualità e sicurezza nel sistema
trasfusionale. La normativa internazionale e il ruolo delle Associazioni dei
donatori".
L'incontro, valido anche come Corso ECM e inserito nel programma di iniziative
italiane per l'Anno Europeo del Volontariato, è promosso da AVIS Regionale, Avis
Lombardia, Avis Veneto e Avis Provinciale Treviso.
Tra i principali temi affrontati nel corso della giornata, si parlerà di
emovigilanza e delle nuove sfide offerte dall'accreditamento e dal Plasma Master
File. Relatori saranno il presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni, il
presidente della SIMTI - Società Italiana di Medicina Trasfusionale e
Immunoematologia, Claudio Velati, e il dott. Antonio Breda, responsabile del
Centro Regionale Sangue del Veneto.
Il convegno di sabato 22 ottobre sarà preceduto, nella serata di venerdì 21
ottobre (dalle ore 18 alle 20.30),da un incontro tra il Comitato medico di FIODS
e i professionisti e i donatori del sistema trasfusionale italiano.
L'appuntamento è in programma presso la sala convegni dell'Hotel Villa Braida,
via Bonisiolo, 16/B, a Mogliano Veneto (Treviso).
Interverranno:
ore 18,15
"I principali modelli organizzativi dei sistemi trasfusionali in Europa"
Dott.sa Karin Mugnussen (Danimarca)
ore 18,45
"L'autosufficienza di plasma in Europa"
Dott. Claudio Velati (Presidente Nazionale SIMTI)
ore 19,15 "L'epidemiologia delle malattie trasmissibili con il sangue in Sud
America"
Dott.sa Maria Lidia Recalde (Paraguay)
In allegato il programma di sabato 22 ottobre.