"Per noi gli immigrati sono fratelli di sangue"

In occasione della Giornata della legalità, che si è svolta ieri a Reggio Calabria, l'Avis Regionale calabrese ha indirizzato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha partecipato all'evento. Questo il testo della lettera, che sottolinea il grande impegno della nostra Associazione nella promozione del dono "al di sopra di ogni razza".  Signor Presidente, Lei ritorna in Calabria in un momento così difficile per la nostra regione e noi volontari donatori di sangue dell' Avis calabrese, la ringraziamo ancora una volta per essere nella nostra terra, e per favorire con la Sua presenza e con la Sua parola, la speranza della operosa società onesta che in Calabria è rappresentata dalla stragrande maggioranza. Noi volontari siamo un piccolo segno di quotidiana generosità che dispendiamo a favore degli ammalati e nella promozione della cultura della donazione. La nostra associazione, come Lei sa bene, da più di ottanta anni in Italia e da più di cinquanta anni in Calabria, ha messo sempre al primo posto il dono gratuito, al di sopra di razza, lingua, religione, facendo del principio dell'altruismo e dell'accoglienza il cardine della sua azione. Con queste forti motivazioni noi dell'Avis, Signor Presidente, siamo presenti in centoquarata sedi locali, e lavoriamo molto tra i giovani delle scuole, testimoniando ovunque attraverso l'esempio del dono del sangue, i principi più largamente racchiusi nello stesso dono che sono anche quelli di essere buoni cittadini. In particolare mi fa piacere comunicarLe pubblicamente che nelle nostre sedi, sempre più spesso, accogliamo immigrati che perfettamente integrti nei nostri paesi, scelgono e recepiscono addirittura il senso civico di donare il sangue come perfetta forma di integrazione sociale. Siamo consapevoli che in Calabria Lei si dovrà occupare di problemi molto più grandi per poter girare il Suo sguardo verso questo angolo di società civile, ma conoscendo la Sua sensibilità, Le sollecitiamo un intervento a favore del nostro volontariato e di tutto il volontariato veramente vivo e vitale che opera spesso senza tanto rumore in città e paesi della nostra Calabria. Grazie, Signor Presidente, per il Suo impegno a nome di tutti noi donatori di sangue. Reggio Calabria, Il Presidente regionale Paolo Marcianò