Restituzione questionari no profit, allarme dell'ISTAT
COMUNICATO STAMPA ISTAT (20 NOVEMBRE 2012)
p>– E' iniziato il countdown per la chiusura delle operazioni censuarie del 9°
Censimento industria e servizi e istituzioni non profit, partito il 10 settembre
per concludersi il 20 dicembre. I dati sulle restituzioni dei questionari
mostrano sinora una partecipazione non adeguata da parte di imprese e,
soprattutto, di istituzioni non profit.
Al 19 novembre, infatti, sono soltanto 178mila i questionari restituiti da parte
delle istituzioni non profit, pari al 37% del totale. A livello regionale, le
più alte percentuali di restituzione dei questionari si registrano nelle
province autonome di Bolzano e Trento (rispettivamente 61,2% e 50,7%%) segue il
Veneto con il 44,7% di questionari restituiti. Agli ultimi posti si collocano
Calabria (28,6%), Lazio (26,1%) e Campania (23,3%).
Alla stessa data, le imprese rispondenti – comprendenti tutte le grandi e un
campione delle piccole e medie – sono 130mila, su un totale di 260mila, per una
percentuale del 50%.
Sul territorio, per la rilevazione sulle imprese risultano in testa alla
graduatoria sempre le province autonome di Trento e Bolzano seguite dall'Umbria
(rispettivamente 66,3%, 63,9% e 60,1% di questionari restituiti), in coda si
posizionano invece Sicilia (38%), Lazio (37,8%) e Campania (33,5%).
Per le due rilevazioni, sono state restituiti complessivamente 308mila
questionari, pari al 42% del totale.
I numeri testimoniano dunque una insufficiente collaborazione da parte dei
soggetti coinvolti, chiamati a partecipare ad un grande Censimento del Paese:
"Questa tornata censuaria ha propositi e finalità di assoluto rilievo sia per il
tessuto economico e sociale italiano, sia per le strategie dei decisori politici
ma anche, in via diretta, per imprese e istituzioni – commenta il presidente
dell'Istat, Enrico Giovannini - Si tratta di informazioni preziose anche per le
imprese stesse, che potranno utilizzarle, grazie alla creazione di un apposito
portale. Le informazioni sul non profit aiuteranno a conoscere le dimensioni del
fenomeno e il suo peso sull'economia nazionale".
Dal 20 ottobre sono i rilevatori protagonisti del recupero dei questionari che
ancora mancano all'appello. I rilevatori sono al lavoro sul territorio per
intervistare le imprese e le istituzioni non profit che risultano non aver
assolto all'obbligo di risposta. Partecipare al Censimento, infatti, è un dovere
sancito dalla legge (art. 7 e 11 del D.lgs. n. 322 del 6 settembre 1989). Resta
contestualmente aperto il canale web per la compilazione on line del
questionario e gli sportelli di accettazione presso gli Uffici Provinciali di
Censimento istituiti presso le Camere di commercio e le Province autonome di
Trento e Bolzano.
Le imprese e le istituzioni non profit che entro il 20 dicembre 2012 non
provvederanno a restituire il questionario compilato saranno soggette
all'accertamento della violazione dell'obbligo di risposta. La procedura
sanzionatoria, attivata dall'Ufficio Provinciale di Censimento, prevede che
l'interessato riceva una diffida ad adempiere; in caso di mancata risposta, sarà
recapitata la notifica dell'atto di contestazione contenente gli estremi
dell'accertamento e le indicazioni sulle modalità di pagamento.
"Rispondere al questionario – sottolinea Andrea Mancini , responsabile del
dipartimento che ha organizzato e realizzato tutti i censimenti dell'ultimo
biennio – non è soltanto utile alla comunità e al settore di appartenenza, ma è
anche un dovere. Invitiamo imprese e istituzioni non profit ad attivarsi e ad
accelerare la restituzione dei questionari, seguendo una delle modalità
indicate".
Chi non avesse ancora provveduto, quindi, è invitato a farlo nel breve termine
prestando la dovuta collaborazione ai rilevatori.