Simposio internazionale sulla cooperazione Avis in America Latina

Si è tenuto venerdì 26 e sabato 27 giugno il Simposio Internazionale sulla Cooperazione Avis in America Latina, organizzato nell''Aula Magna dell'Università degli Studi di Isernia da Avis Molise assieme ad Avis Veneto, Regione Molise, IILA (Istituto Italo Latino Americano) e l'Euram. Tra i Partner istituzionali il Ministero per gli Affari Esteri, la Regione Molise e l'Università degli Studi del Molise. Numerose le delegazioni internazionali presenti all'incontro: dai rappresentanti delle Ambasciate di Haiti, della Rep. Dominicana, della Bolivia, del Brasile e del Paraguay, oltre che rappresentati dei rispettivi Ministeri della Salute del Cile e dell'Honduras (anche in rappresentanza di altre nazionalità caraibiche). Scopo della due giorni isernina quella di discutere del problema di reperimento del sangue in America Latina, per un corretto e capillare sviluppo della raccolta volontaria. Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un telegramma indirizzato all'Avis regionale del Molise, ha comunicato quanto è importante questo tipo di manifestazione, dimostrando anche attenzione per l'iniziativa: ha evidenziato come lo Stato, che comunque per mezzo del Ministro Affari Esteri ha patrocinato l'iniziativa, riconosca l'impegno solidaristico dell'associazionismo che contribuisce all'educazione sanitaria generale, promuove ricerca e sviluppo in campo trasfusionale, oltre ad assicurare l'afflusso continuo di una risorsa inestimabile, quale è il sangue. Questo il messaggio integrale: In occasione del Secondo Simposio Internazionale "La cooperazione Avis in America Latina",il Presidente della Repubblica esprime vivo apprezzamento per le finalità sociali e scientifiche dell'iniziativa. L'impegno per diffondere in campo internazionale una corretta organizzazione della donazione volontaria del sangue costituisce una testimonianza significativa di solidarietà che contribuisce all'educazione sanitaria, promuove la medicina preventiva attraverso il puntuale controllo dei donatori e garantisce un'offerta ematica sicura e costante. In questo spirito il Capo dello Stato invia ai relatori, agli organizzatori e a tutti i presenti un augurio di buon lavoro e un saluto cordiale, cui unisco i miei personali. Tra i relatori intervenuti nel corso della prima giornata c'era Vincenzo Racalbuto del Ministero degli Affari Esteri, che ha illustrato quali sono i principi guida che vengono adottati nella scelta di strategie nella messa in atto di iniziative di cooperazione internazionale. Progetto principale è combattere la mancanza di cure di base, fondamentali per eliminare gran parte della mortalità nei paesi poveri del mondo, con un accesso condiviso e per tutti alle cure sanitarie (abbattimento del rapporto salute / povertà). Il prof. Fabrizio Gentile, docente dell'Università del Molise, ha poi illustrato le problematiche relative alla formazione  del personale in medicina trasfusionale. L'interrogativo che ha posto il prof. Gentile, alla luce degli sviluppi della medicina e le nuove frontiere dal punto di vista strettamente trasfusionale, è quello se oggi sia più efficace creare figure nuove (dal punto di vista di risorse in medicina trasfusionale) o formare e rivalutare figure già esistenti e con esperienze in altri campi della medicina. Nella seconda parte dell'incontro ha preso la parola Roberto Rondin, incaricato da Avis Nazionale per il Progetto Argentina, che ha illustrato gli sviluppi di AVAS - Associazione Volontariato Argentino del Sangue. "Oltre all'apertura di nuove sedi", ha detto Rondin, "il Progetto ha provveduto a formare, portandoli qui in Italia, sia personale medico per la raccolta trasfusionale, sia membri del Ministero della Salute argentina". Il secondo giorno del simposio è stato dedicato alla situazione trasfusionale in Italia e all'estero: sono intervenuti il presidente dell'Avis Regionale del Veneto Alberto Argentoni e delegati delle numerose Nazioni presenti all'incontro. Il simposio si è concluso tra l'apprezzamento di tutti i partecipanti che hanno voluto inviare al Consiglio Nazionale dell'Avis la proposta non solo di rendere itinerante il Simposio, ma anche quello di celebrarlo in occasione della Giornata Mondiale della Donazione di Sangue, istituendo un organismo permanente formato da membri del Avis Nazionale, delle Avis Regionali partecipanti, delle Rappresentanze istituzionali e da un gruppo di lavoro scelto dalle Nazioni dell'America Latine interessate e che si occupi di questi progetti di cooperazione e dei lavori del simposio stesso.