Spending review: accolti importanti emendamenti proposti dal Forum del Terzo Settore

« Il decreto della spending review, in approvazione al Senato, mostra rilevanti segnali positivi che vanno nella direzione di ascolto delle istanze sollevate dal terzo settore». Lo afferma, in una nota, il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Andrea Olivero. «Nelle scorse settimane - aggiunge Olivero - infatti il Forum del Terzo Settore aveva lanciato l'allarme contro alcuni provvedimenti, contenuti nel DL 95/2012, che avrebbero portato un grave attacco alla partecipazione, alla democrazia e alla realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Rispetto all'Art. 4 - sottolinea Olivero - prendiamo favorevolmente atto che si è fatto un notevole passo indietro. Mettere in questione la possibilità, da parte delle pubbliche amministrazioni, di erogare contributi e di procedere a convenzionamenti, avrebbe provocato effetti devastanti sul terzo settore, dalle cooperative per l'inserimento lavorativo a quelle di servizi alla persona, e sulle organizzazioni di volontariato. Basti pensare al numero di servizi essenziali che difficilmente sarebbero stati ancora garantiti. Solo per citare alcuni esempi, il sistema della raccolta e donazione del sangue, quello del 118 o della protezione civile. Rispetto all'Art. 12, comma 20, che annunciava la chiusura di moltissimi Osservatori e organismi di consultazione,accogliamo con soddisfazione il ripristino dell'Osservatorio del Volontariato, di quello della Promozione Sociale, dell'Osservatorio per l'infanzia e l'adolescenza e del Comitato nazionale di parità. Purtroppo ne verranno chiusi molti altri, il cui costo, nullo in termini economici, è invece molto alto in termini di confronto, partecipazione, costruzione di socialità e di fiducia, dunque di democrazia per il nostro Paese. Tra questi la Consulta nazionale del Servizio civile, uno strumento importante che tutela la formazione di moltissimi giovani. È chiaro - conclude Olivero - che il mancato utilizzo del metodo concertativo ha fatto sì che si sbagliasse l'approccio e che si minacciasse di sopprimere alcuni organismi partecipati di grande importanza e valenza sociale. Continueremo quindi a vigilare e a chiedere con forza al governo che vengano garantiti tavoli di confronto affinche' venga dato ascolto al nostro mondo e si trovino risposte e risorse soddisfacenti che sostengano tutto il terzo settore, riconoscendone il ruolo nella vita dei cittadini, come pure il suo rappresentare uno spazio fondamentale di partecipazione democratica».   Da un'analisi dell' emendamento al disegno di legge di conversione, disponibile in allegato a questa notizia, risultano salvi gli enti e le associazioni operanti nel campo dei servizi  socio-assistenziali e dei beni ed attività culturali, dell'istruzione e della formazione, nonché le associazioni di promozione sociale, gli enti di volontariato, le ONG, le cooperative sociali e le associazioni sportive dilettantistiche. Per loro è ammessa l'acquisizione in via diretta di beni e servizi tramite convenzioni e sono fatte salve le acquisizioni in via diretta di beni e servizi il cui valore complessivo sia pari o inferiore a 200.000 euro. Sono stati, inoltre, approvati gli emendamenti che salvano l'Osservatorio per il Volontariato, l'Osservatorio per la Promozione sociale, l'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, il Comitato nazionale di parità e la Rete nazionale delle consigliere e dei consiglieri di parità.