Terremoto in Abruzzo 2
"Non serve più sangue. Ne abbiamo abbastanza". Queste le dichiarazioni del presidente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi, pubblicate questo pomeriggio sul sito di Repubblica in merito alla presunta emergenza sangue che era circolata su numerosi mezzi di comunicazione.
Già questa mattina il presidente di AVIS Nazionale aveva espresso cordoglio a nome di tutta l'Associazione per i parenti delle vittime e aveva assicurato che "AVIS è pronta a intervenire per fronteggiare il violento terremoto che ha colpito questa notte l'Abruzzo. Le sedi della nostra Associazione che costituiscono nuclei operativi della protezione civile offriranno la loro disponibilità in caso di necessità, per fornire un valido supporto nelle attività di soccorso".
"Siamo in contatto diretto anche con il CNS – Centro Nazionale Sangue e ci attiveremo subito, qualora le richieste di sangue ed emocomponenti aumentino sensibilmente nelle prossime ore". Così Tieghi ha commentato la lettera a firma di Giuliano Grazzini giunta questa mattina nella sede nazionale di AVIS, in cui si precisa "le associazioni di donatori di sangue sono invitate a fare esclusivo riferimento al CNS, al fine di coordinare le eventuali operazioni, ove richiesto in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile".