Una donazione senza confini: questo l'impegno dell'Avis comunale di Cremona

Dopo le comunità locali di fede

musulmana, anche la numerosa comunità indiana di etnia sikh della provincia di Cremona ha bussato alle porte della nostra Associazione, chiedendo di poter condividere i valori e gli obiettivi del progetto dell'Avis Comunale di Cremona "La pelle cambia colore, il sangue no. Per una donazione senza confini e OLTRE".

Un progetto che vuole dimostrare come il dono del sangue da parte dei cittadini immigrati possa favorire il loro processo di integrazione sul piano sia culturale che sociale. Un processo di integrazione che passa attraverso l'attrazione nell'orbita dell'attivismo solidale della grande famiglia avisina delle comunità immigrate. Un percorso che riveste una forte valenza terapeutica, in quanto attraverso la diffusione, anche presso le comunità immigrate,  della la cultura del dono del sangue e dei valori racchiusi in tale gesto, è possibile consolidare i cosiddetti "fondamentali della convivenza civile" e migliorare la coesione sociale sul territorio.

Per illustrare e per discutere degli obiettivi (culturali, antropologici, sanitari, sociali) e, soprattutto, della valenza strategica del Progetto per la vita della comunità sikh si è svolto lo scorso 21 giugno, presso il loro luogo di preghiera di Vescovato (CR), un incontro, promosso, dall'Avis Comunale di Cremona, dall'Avis Provinciale di Cremona, dall'Avis Comunale di Vescovato e dall'Associazione Comunità Sikh Italia.

All'iniziativa sono intervenuti – oltre al rappresentante dell'Associazione della Comunità Sikh – Nicola Miglioli, Vice Sindaco del Comune di Vescovato, Dalido Malaggi, Sindaco del Comune di Pessina Cremonese (territorio ove sorgerà il nuovo luogo di preghiera), Giovanni Bottarelli, Presidente Avis Provinciale di Vescovato, Ferruccio Giovetti, presidente Avis Comunale di Cremona e Riccardo Merli, rappresentante dell'Avis provinciale. Mentre, le relazioni sono state tenute da Giacomo Di Matteo, Autore e coordinatore del progetto, e dalla Prof.ssa Annamaria Fantauzzi, antropologa culturale, Università di Torino, responsabile Osservatorio interculturale AVIS Nazionale che terrà un intervento dal titolo: "Dal Punjab all'Italia: il dono del sangue come con-vivenza interculturale".

Nonostante la sacralità del luogo dell'incontro, non sono mancate, da parte della comunità sikh, manifestazioni di affetto e di ospitalità ricambiate consumando insieme cibi e bevande tipiche dell'India. Insomma un momento straordinario avvolto dal calore degli ospiti a testimonianza dei sentimenti di sincero apprezzamento nei confronti dei rappresentanti Avis, unitamente alla gratitudine per quel ruolo di "costruttore di coesione sociale" che l'Associazione dei donatori del sangue intende svolgere, suggellando un "vincolo di sangue" anche con le loro comunità. Un vincolo che la Comunità sikh, presente all'evento con circa 300 persone, proveniente dal territorio della provincia e da quelle limitrofe, intende rafforzare attraverso le tante richieste di adesione, in qualità di soci donatori, che durante l'iniziativa sono state già raccolte.

Un passaggio importante, quindi, per l'Avis comunale di Cremona che insieme all'Avis Provinciale hanno in animo di diffondere il progetto su tutto il territorio della provincia, con l'obiettivo di contribuire alla costruzione di una società che pur nella diversità di chi la vive può essere poggiata su una base di valori comuni e condivisi.  Una sfida per poter dimostrare uniti, che quell'OLTRE del progetto è davvero possibile, convinti come tutti siamo che, come sosteneva il grande Einstein "L'unica razza che conosco è quella umana".