
Sono arrivati nella mattinata dell'8 aprile. In tre ore hanno montanto quanto loro affidato dalla Protezione Civile nazionale: il PMA (Posto medico avanzato) nel campo-tendopoli di Globo, a Coppito. Alle porte de L'Aquila, poche centinaia di metri da quell'Ospedale fin troppo al centro della cronaca. In una settimana sono passati a centinaia, nell'ambulatorio medico-infermieristico delle Avis.
Quando arriviamo noi a otto giorni dal sisma, per raccontare come funziona la "protezione civile Avis", il gruppo di Genova è appena partito - ci spiega Emma da Fiumicino, venuta a scortarci da L'Aquila Ovest. Il gruppo di Agropoli (Salerno) sta arrivando a sostituire i liguri e il primo turno dei lombardi di Cologno Monzese, avvicendati anche loro dopo sette giorni di duro lavoro. Assieme ad Agropoli, restano i campani di Sant'Anastasia e Santa Maria Capua Vetere, i molisani di Bonefro, i romani di Canale Monterano, i sardi di Perfugas e il secondo turno di Cologno.
"Sono sedici le Avis che hanno il proprio nucleo di protezione civile accreditato - ci spiega il delegato tecnico nazionale, Mario Gonzi da Roma - e tutte si sono rese disponibili ad impegnarsi fino a quando servirà". E, a quanto è dato sapere, l'opera dei volontari Avis-Protezione Civile potrebbe essere richiesta anche fin oltre l'estate.
Operatività in una tenda del "Globo", campo così chiamato perché allestito (e in pochissimo tempo) sull'immenso piazzale dell'omonimo centro commerciale. L'ambulatorio Avis è accanto alla Chiesa (ovviamente in tenda anch'essa) e di fronte al tendone-mensa organizzato dal Battaglione San Marco ed all'Ufficio postale "volante" con tanto di sportello Postamat. Proprio là davanti staziona anche il mini bus navetta che, a richiesta degli "ospiti" (sono più di millecento gli aquilani rimasti senza casa ospitati al "Globo") li porta verso i primi negozi che hanno iniziato a riaprire ed al primo supermercato che torna ad essere operativo.
Ma qui, nell'AVis-Ambulatorio scritto con un pennarello su un pezzo di cartone, arrivano a chiedere di tutto: medicazioni e ricette, consigli su dove reperire cibi per celiaci e impegnative per la risonanza magnetica. Che, se è tornata a funzionare nell'Ospedale per gran parte inagibile, già sarebbe una bella notizia. Ma arrivano anche un anziano, a chiedere dove trovare un paio di scarpe più comode. Quelle che aveva intorno ai piedi la notte del 6 aprile, lì sono rimaste da una settimana. E cominciano a far male.
"Qui - ci spiega Mario - arriva di tutto. L'Avis è diventato un punto di riferimento sicuro, affidabile per tutti". Sono passati in quasi seicento nei primi giorni di permanenza della "sede Avis" volante, solo per questioni sanitarie. Per il resto non si contano. Perfino sacchi di caramelle sono disponibili da distribuire ai bambini, oltre 110 in tutto il campo sotto i 12 anni. Ma queste verranno distribuite dal "nucleo animazione" (non... rianimazione) dei clown-animatori.
Sono arrivati da mezza Italia, giovani, giovanissimi per dar man forte ai colleghi artisti di strada aquilani che sono impegnati a distrarre i tanti piccoli ospiti dei campi, non solo del "Globo". E hanno iniziato la loro attività con una foto ricordo assieme ad alcuni avisini. "Importantissimo anche il loro, di lavoro - dice Mario - regalare un sorriso ai tanti ragazzini è un dono grande, per tutti noi".