Uniformi per donare

Grazie alla collaudata collaborazione fra l'Avis provinciale e l'Ulss 9 di Treviso, le Forze dell'ordine dei comandi provinciali sono tornati in prima linea per avvicinare alla donazione del sangue i propri agenti e dare un segnale forte alla popolazione. Questore in testa, decine di aspiranti donatori tra Polizia di Stato, Stradale, Polizia Municipale e Penitenziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Forestale e Vigili del Fuoco il 10 novembre hanno partecipato alla seconda edizione di "Uniformi nel donare". Dalle ore 8, presso il Centro Trasfusionale dell'ospedale di Treviso, gli aspiranti donatori si sono sottoposti agli esami di idoneità e i già donatori hanno effettuato la loro periodica donazione di sangue. Tra loro anche alcuni dei massimi esponenti dei Comandi, che nel corso della mattinata hanno presentato alla stampa l'intera iniziativa assieme al primario del Ct di Treviso, dott. Giovanni Battista Gajo, al direttore generale dell'Ulss 9, Claudio Dario e al presidente dell'Avis provinciale, Gino Foffano. "Le Forze dell'Ordine della Marca dimostrano ancora una volta una grande sensibilità verso un gesto di solidarietà di fondamentale importanza dal momento che il sangue può essere solo donato e non si fabbrica certo in laboratorio – ha dichiarato il presidente Foffano – ritengo il segnale che oggi rilanciamo tutti assieme sia forte e significativo. Tra le divise, ma anche tra la popolazione. Tra le mille sollecitazioni che i nostri giovani ricevono ogni giorno, quella che viene oggi dalle forze dell'ordine è sicuramente forte. E' un invito ad un impegno concreto al dono di sè agli altri che ne hanno bisogno". Il risultato della prima edizione della campagna, a luglio del 2007, era stato di 65 nuovi donatori appartenenti alle forze dell'Ordine, che hanno portato i donatori in "divisa", in provincia di Treviso, a 592 unità. Con la seconda edizione il loro numero è destinato ad aumentare ancora sensibilmente.