I donatori avisini di Forlì e Cesena, dallo scorso fine settimana, hanno una nuova casa. Sabato 29 maggio, infatti, sono state inaugurate le nuove sedi delle due Avis Comunali al termine di un lungo percorso di rinnovamento delle strutture. In particolare, quella di Forlì, dove in mattinata è stato effettuato il taglio del nastro, per la città rappresenta un momento estremamente significativo, visto che la “Casa del donatore” è la storica palazzina di via Giacomo Della Torre, sede dell’associazione dal 1960.
Lo spazio, grazie a un’opera di restauro tra il 2019 e il 2020, è stato rigenerato dal punto di vista energetico, visto che è a zero emissioni e il fabbisogno è stato ridotto a un terzo di quello precedente, nonché reso accessibile a tutti. In più, al piano rialzato ospita una sala riunioni multimediale. Oltre a costituire un punto di riferimento per le altre associazioni presenti sul territorio, come AIDO e ADMO, la nuova “Casa del donatore” potrà essere aperta anche alle esigenze civiche e di quartiere e ad accogliere in assoluta sicurezza ed efficienza gli oltre 3700 soci che fanno parte dell’Avis Comunale di Forlì.
Nel corso del pomeriggio di sabato, il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, è intervenuto anche all’inaugurazione della nuova sede dell’Avis Comunale di Cesena, in località Case Missiroli, nel territorio comunale di Longiano. Si tratta di una struttura strategica che, oltre a rappresentare una continuità con il passato, sarà un riferimento per i comuni dell’alto e basso Rubicone, nonché per la città stessa di Cesena. Si sviluppa su due piani e ospita la sala prelievi con otto postazioni, tre ambulatori e uno studio medico, nonché la sede operativa dell’Avis con uffici per la segreteria, l’amministrazione e una sala riunioni.
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