È in distribuzione il nuovo numero, il primo del 2023, di AVIS SOS. In queste settimane il nostro periodico arriverà nelle case degli abbonati con 28 pagine, come sempre, ricchissime di temi e di approfondimenti sulla vita associativa e non solo.
Questa edizione, come si intuisce già dal titolo in copertina, è fortemente caratterizzata dall’attenzione che abbiamo voluto dare al concetto di “rete”, parola che meglio non potrebbe spiegare e raccontare le attività in cui da anni siamo coinvolti. Come ha infatti spiegato il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, «pensiamo ad esempio alla riforma del Terzo settore che ha introdotto la figura delle reti associative, responsabili del coordinamento, della tutela, della rappresentanza, promozione o supporto degli enti associati e delle loro attività di interesse generale, anche allo scopo di promuoverne ed accrescerne la rappresentatività presso i soggetti istituzionali. Senza dimenticare poi il sistema trasfusionale e i suoi attori (istituzioni, associazioni, personale sanitario e, non per ultimi, i donatori) che, assieme, operano per il consolidamento dell’autosufficienza di sangue e per il raggiungimento di quella di plasma che, ad oggi, rappresenta ancora un obiettivo da centrare per il nostro Paese». Ma non solo.
Proprio il Terzo Settore e le nuove opportunità da esso introdotte sono stati al centro della tavola rotonda promossa durante la nostra Conferenza Organizzativa di Roma, di cui su questo numero c’è un interessante approfondimento. Spazio poi al manifesto della prossima Assemblea Generale in programma a Bellaria-Igea Marina dal 26 al 28 maggio che, come claim, avrà l’hashtag #diamodipiù: un messaggio chiaro che punta a coinvolgere l’intero sistema, facendo rete appunto, per il raggiungimento dell’autosufficienza. Un tema, quest’ultimo, trattato anche in un’intervista esclusiva al direttore del Centro nazionale sangue, Vincenzo De Angelis, con il quale abbiamo fatto il punto anche sulle prossime sfide che attendono il settore trasfusionale e le nuove tecnologie che possono supportarlo. In primis la telemedicina, al centro anche di un convegno organizzato a Roma in sinergia tra AVIS Nazionale e SIMTI (la Società italiana di medicina trasfusionale e immunoematologia).
Tanti gli incontri organizzati in questi mesi, tanti i momenti che hanno ribadito e celebrato il ruolo che l’associazione ricopre in diversi settori, compreso quello della Protezione Civile, della cui colonna mobile AVIS è parte attiva per gli interventi in fase post emergenziale. Il congresso a cui ha preso parte anche il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, ha rappresentato un’occasione importante per spiegare nel dettaglio come entrano in azione i volontari e quale supporto operativo riescono a fornire, anche sotto l’aspetto psicologico.
Le 28 pagine di AVIS SOS, inoltre, sono contraddistinte anche dai colori con cui abbiamo animato gli spalti di Viareggio in occasione del 150° anniversario del Carnevale, un legame ormai storico che ci lega a questa manifestazione simbolo della tradizione non solo toscana, ma dell’intero Paese.
E poi ancora spazio alla scuola, alla comunicazione, al linguaggio inclusivo, all’impegno per e con i giovani e ai protocolli d’intesa, con l’obiettivo di sensibilizzare sempre più sull’importanza della cultura del dono.
Come al solito, quindi, di argomenti da leggere ce ne sono. Ricevere il nuovo numero di AVIS SOS è semplicissimo, basta sottoscrivere l’abbonamento e richiedere tutte le informazioni necessarie all'indirizzo: comunicazione@avis.it. Dopodiché, buona lettura.