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Promuovere la donazione a scuola attraverso il Coding, dall’Avis di Giungano la nuova fase del progetto PixelAvis

Incentivare la cultura della donazione attraverso un linguaggio, quello informatico, che bambini e studenti possano capire meglioIncentivare la cultura della donazione attraverso un linguaggio, quello informatico, che bambini e studenti possano capire meglio

Incentivare la cultura della donazione attraverso un linguaggio, quello informatico, che bambini e studenti possano capire meglio. Il progetto PixelAvis promosso ormai da tre anni dal presidente dell’Avis Comunale di Giungano, Cav. Ennio Francia, entra in una nuova fase che, dopo le scuole primarie e secondarie, coinvolgerà anche l’università di SalernoL’iniziativa si basa sul “Coding”, la disciplina informatica che ha come base i processi mentali che mirano alla risoluzione dei problemi combinando metodi caratteristici e strumenti intellettuali come i giochi interattivi. «Attraverso questa tecnica puntiamo a educare le nuove generazioni alla donazione del sangue – spiega la referente dell’area scuola dell’Avis di Giungano, la prof.ssa Ester Santomauro – illustrando loro i componenti del sangue e il percorso che compie il sangue stesso dalla donazione alla lavorazione. Tutto questo avverrà attraverso simulazioni online e veri e propri progetti che coinvolgeranno gli alunni stessi». La scelta etica e non remunerata è quello che fa di Avis e dei donatori italiani un vero e proprio patrimonio del nostro sistema sanitario nazionale. Ecco perché è nata l’esigenza di rendere le persone sempre più consapevoli di questa importante strategia partendo dai più piccoli, attraverso il linguaggio che meglio possono cogliere: «Grazie a questo progetto la donazione diventa una sorta di materia didattica aggiuntiva – prosegue – che, in maniera trasversale, coinvolge le altre inserite nel programma, dalle Scienze all’Informatica, passando per le Lingue e l’Arte». Capiamo in che modo. Nato come progetto da sviluppare in presenza, PixelAvis è stato ridisegnato per poter essere gestito a distanza: «Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di informatica dell’università di Salerno e con il prof. Vittorio Scarano – racconta Santomauro – i tecnici e grafici accademici realizzeranno i giochi virtuali con i personaggi pensati dall’Avis di Giungano. Indicheremo come dovranno essere realizzati i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine, così da consegnare ai bambini un prodotto già confezionato con il quale loro, attraverso una piattaforma virtuale, potranno giocare e conoscere il sangue e i suoi componenti. La mia speranza, così come del nostro presidente, è che questo progetto venga adottato anche da altre sedi presenti sul territorio nazionale, così da sensibilizzare sempre più bambini su un tema così prezioso come quello della donazione».

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