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Stand, palloncini e bandiere: dalla Sicilia al Veneto, le Avis festeggiano il passaggio del Giro d’Italia

Sono state diverse le sedi Avis che si sono mobilitate per allestire stand dove fornire informazioni sulla donazioneSono state diverse le sedi Avis che si sono mobilitate per allestire stand dove fornire informazioni sulla donazione

Un momento di festa, un evento che fa parte della tradizione, non solo sportiva, del nostro Paese. Una giornata in cui ricordare quanto la solidarietà sia importante soprattutto in un periodo storico e sociale così delicato come quello che stiamo vivendo.

 

La tappa del Giro d’Italia è, da sempre, una ricorrenza che, un po’ come quando gioca la Nazionale di calcio, ci fa rispolverare il nostro orgoglio di essere italiani. Le bandiere, le trombe, i fischietti: tutto per incitare i ciclisti che, sui pedali, sfrecciano lungo strade statali e centri abitati. Film, libri, radiocronache entrate negli annali del giornalismo, figure storiche del mondo della comunicazione: tutto questo è il Giro d’Italia.

 

Quella iniziata lo scorso 3 ottobre è la 103esima edizione di una delle manifestazioni più sentite. Un’edizione particolare, rimodulata alla luce dell’emergenza sanitaria che ha caratterizzato i mesi scorsi. Nonostante ciò, sono state diverse le sedi Avis che, nei comuni in cui ha fatto tappa il Giro, si sono mobilitate per allestire stand dove fornire informazioni sulla donazione e accogliere, con bandiere e striscioni, il passaggio dei ciclisti.

 

Suoni, sorrisi e entusiasmo hanno colorato le strade di numerose città italiane in un fil rouge che ha attraversato l’intero Stivale. Da Agrigento a Nereto, da Enna a Monselice, passando per Mileto. Una carrellata di foto in cui i volontari Avis, ancora una volta, hanno confermato quanto la nostra associazione sia vicina a questo evento.

 

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