Il mese di agosto non fa sconti: raccolta e consumo di globuli rossi fanno registrare un trend negativo anche nel periodo canonico delle vacanze. Tuttavia, in base ai dati pubblicati dal Centro nazionale sangue, la flessione è ridotta rispetto a luglio: i numeri infatti danno la raccolta a -7% su scala nazionale e a -2,9% il consumo.
Ammontano a 173.808 le unità raccolte, ben al di sotto dello stesso periodo del 2019 e dello scorso luglio (anche se all’epoca mancavano i dati relativi alla Regione Lazio). Solo le province autonome di Trento e Bolzano hanno fatto registrare un trend positivo. La situazione non migliora nemmeno confrontando i dati sul lungo periodo, cioè gennaio – agosto. Sono state 1.565.005 le unità raccolte, esattamente 86.404 in meno rispetto al 2019, a dimostrazione ulteriore, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, di come il nostro sistema trasfusionale stia pagando lo scotto dei mesi critici della pandemia. Qui solo Basilicata e Calabria sono riuscite a far registrare il segno “+”.
In compenso continua a calare il consumo, cioè il totale delle unità trasfuse ai pazienti e di quelle eliminate per motivi tecnici, sanitari o controlli di qualità e scadenza. Se infatti lo scorso luglio il Cns fissava a -6,5% su scala nazionale, ad agosto il trend si è fermato a -2,9%, con 188.451 unità consumate rispetto ad agosto 2019 e 1.602.267 da gennaio a oggi.
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