La raccolta plasma fa registrare il dato positivo anche nel mese di aprile. A confermarlo ci pensa il report mensile pubblicato dal Centro nazionale sangue che fissa a +16,7% la media nazionale rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono stati 72.975 i chili raccolti, oltre 10mila in più dell'anno precedente.
Dopo il balzo in avanti registrato a marzo, insomma, i numeri di aprile ribadiscono la solidità di un sistema che, non senza difficoltà, sembra stia uscendo dalla fase critica generata dalla pandemia, per guardare con maggiore fiducia al raggiungimento dell'obiettivo dell'autosufficienza nazionale di farmaci plasmaderivati. La differenza con il 2020 è evidente facendo un raffronto anche sul periodo gennaio-aprile, con i 291.107 chili raccolti in questo primo quadrimestre rispetto ai precedenti 274.442: qui è la Lombardia a fare, per così dire, la parte del leone (51.692), seguita da Emilia Romagna (34.445) e Veneto (29.723).
Le Marche sono invece la prima regione per quantità di plasma conferito alle aziende di frazionamento in rapporto alla popolazione: 8,3 kg ogni mille abitanti, un soffio più avanti di Friuli Venezia Giulia (8,2) e Valle d'Aosta (7,9).