La raccolta di globuli rossi continua a calare. Ma c'è un'incognita, anzi due. Dopo la contrazione contenuta registrata a gennaio, i numeri pubblicati dal Centro nazionale sangue fissano una riduzione a febbraio del 12,4% sull'intero territorio. Tuttavia, nei dati riportati relativi al secondo mese del 2021 non compaiono quelli del Lazio e della Campania (questi ultimi assenti anche dal report di gennaio), motivo per cui la contrazione potrebbe essere più lieve.
Alla luce dei due territori mancanti nel report, ammontano a 177.084 le unità raccolte, oltre 25mila in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, meno anche di gennaio. Sono state 7 le regioni che non sono riuscite a migliorare le performarce a 12 mesi di distanza. Si tratta di: Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Sardegna, Molise, Puglia e Basilicata. Facendo poi un paragone tra le unità programmate e quelle rilevate, lo scostamento a livello nazionale è di 11.569: l'obiettivo di programmazione per il 2021 sarebbe di 2.526.819.
In base ai numeri pubblicati dal CNS, la situazione, inevitabilmente, non migliora nemmeno facendo un paragone nel periodo gennaio-febbraio 2020 e 2021: 403.149 le unità raccolte l'anno scorso, 368.245 quelle registrate quest'anno (dove però non figurano i dati di Lazio e Campania). Rispetto a un anno fa calano anche le unità trasfuse, che sono state 162.525, il 17,4% in meno, un dato che probabilmente spiega quanto gli effetti della pandemia nelle strutture ospedaliere abbiano comportato una richiesta di globuli rossi inferiore rispetto ai periodi, per così dire, normali.