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PlasmArt2021, a Latina il connubio tra arte e solidarietà

Il concorso promosso dall’Avis Comunale e dall’amministrazione locale punta a coinvolgere gli artisti da ogni parte d’Italia per promuovere la donazione di plasma. Il 14 giugno le premiazioni dei vincitoriIl concorso promosso dall’Avis Comunale e dall’amministrazione locale punta a coinvolgere gli artisti da ogni parte d’Italia per promuovere la donazione di plasma. Il 14 giugno le premiazioni dei vincitori

I latini dicevano che “non si può donare agli altri se non si ha”. E probabilmente è il detto che meglio rappresenta la scelta etica e non remunerata di migliaia di volontari che, quotidianamente, nei centri trasfusionali o nelle unità di raccolta, donano, appunto, una parte di sé. Che si tratti di sangue o di plasma. Se poi volessimo analizzare questa espressione provando a contestualizzarla in un modo diverso, allora potremmo dire che donare agli altri è un qualcosa che può avvenire anche in un altro ambito: quello delle arti. Quello delle capacità eccezionali. In fin dei conti, se ci pensiamo, dalla cultura alla musica, passando per cinema e teatro, tutti i grandi artisti e rappresentanti del mondo letterario hanno donato qualcosa in eredità al mondo.

 

locandina plasmart2021La locandina del concorso

L’esigenza di mettere a disposizione degli altri parte di sé, promuovendo contemporaneamente la cultura della donazione, è il motivo che ha spinto l’Avis Comunale di Latina, insieme all’amministrazione locale, a lanciare “PlasmArt2021”. Si tratta di un contest che, come si può evincere dal nome, ha come tema centrale il plasma. Meglio ancora, il colore gialloQuattro categorie artistiche coinvolte: pittura, fotografia, scultura e disegno/murales. Ognuna con un giudice di riferimento. Un’iniziativa aperta ad artisti di tutte le età e che l’Avis sta promuovendo anche nelle scuole del territorio. Ma come è nato questo progetto? «L’idea era quella di dare vita a un qualcosa che aiutasse a ricominciare a pensare a una vita normale – spiega il presidente Emanuele Bragato – ovviamente promuovendo la donazione di plasma. In un primo momento eravamo orientati a realizzare un semplice concorso fotografico, poi grazie alla collaborazione con il Comune abbiamo allargato la possibilità ad altre forme artistiche». Un qualcosa che contribuirà anche ad aggiungere valore alla città. Caratteristica delle opere, infatti, oltre a quella del colore giallo come tema di fondo, sarà la possibilità di venire installate in zone diverse di Latina, prima tra tutte il Piazzale dei Donatori di Sangue: «Insieme all’amministrazione individueremo quelle più adatte ad essere esposte in punti strategici dove le persone possano vederle e interessarsi alla donazione».

 

Partecipare al contest è semplicissimo e può farlo chiunque risieda anche in regioni italiane che non siano il Lazio. Oltre a consultare il sito creato appositamente per l’evento, sarà sufficiente inviare, entro il 31 maggio, la foto dell’opera realizzata per una delle categorie per cui si decide di concorrere all’indirizzo concorso@plasmart.websiteIl 14 giugno, in occasione della Giornata mondiale del donatore, nella sede dell’Avis Comunale di Latina si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori.

 

«PlasmArt2021 rappresenta un momento importante non solo per l’Avis, ma per tutta la nostra città – spiega il presidente della Commissione Cultura del Comune di Latina, Fabio D’Achille – perché dimostra che, soprattutto in un periodo delicato come questo caratterizzato dal Covid, la collaborazione e la sinergia tra enti diversi sono fondamentali per riuscire a realizzare qualcosa di utile per la comunità di cui si è parte». Il concetto della donazione sarà il fil rouge dell’iniziativa perché, come sottolinea D’Achille, «gli artisti, partecipando, doneranno un’opera all’Avis e a Latina, di qualsiasi categoria si parli. Scultura e disegno verranno dedicate all’arte pubblica, mentre fotografia e pittura a quella privata. Ciò significa che strade e piazze della città potranno ospitare le prime e locali o attività di altro genere le seconde». 

 

E la prima “donazione”, seppur non coinvolta nel contest, è già stata effettuata, visto che nel giardino della sede dell’Avis Comunale, spicca “Shangai”, l’opera realizzata da Aldamaria Gnaccarini: «Donare rende tutti noi persone migliori – conclude D’Achille – e consente a tanti pazienti di potersi curare. Allo stesso modo, attraverso l’arte, si abbellisce il paesaggio e si riesce a veicolare in modo ancor più efficace il messaggio della solidarietà».

 

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