Una grande partecipazione di bambini e famiglie per celebrare insieme la cultura del dono come gesto di solidarietà e fondamento della pedagogia. È stata un successo la due giorni sul lago d’Orta organizzata dall’Avis Comunale di Omegna nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita di Gianni Rodari, il celebre scrittore nato proprio nella cittadina nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Un appuntamento che, nonostante il clima poco favorevole e le misure di sicurezza per il distanziamento sociale, non ha impedito a famiglie e bambini di tuffarsi nella magia di San Vito Bimbi e, insieme a Oreste Castagna, conduttore di Rai Yoyo, nonché autore e protagonista del progetto Rosso Sorriso, partecipare a una serie di laboratori tecnico-artistici aventi come tema centrale, appunto, la donazione. Ma non solo. «Il dono è un concetto che abbiamo voluto unificare creando una similitudine tra quello che compiono i volontari dell’Avis e ciò che faceva Rodari – racconta Castagna – cioè donare poesia e pedagogia. L’obiettivo era quello di creare un parallelismo in quanto si dona qualcosa quando si compie un gesto per gli altri, di qualsiasi tipo esso sia». Il laboratorio con Castagna ha visto i bambini impegnati ad ascoltare il senso di Rosso Sorriso, ma anche a realizzare, con i propri genitori, disegni e lavori con la carta che sono serviti per realizzare un albero totemico, una sorta di «albero della vita – come lo ha definito lo stesso conduttore di Rai Yoyo – composto dalla linfa dei donatori, raffigurata nel tronco, e dalla poesia di Rodari, che ne formava rami e foglie. Speriamo di replicare questo evento anche in futuro per sensibilizzare sempre più su quanto donare significhi fare qualcosa di concreto per gli altri». E in molti, soprattutto i genitori, sembrano averlo capito. Come racconta infatti la presidente dell’Avis Comunale di Omegna e Consigliere di AVIS Nazionale, Tiziana Tacchini, «questi due giorni sono serviti per informare e diverse persone si sono rivolte a noi perché hanno deciso di iniziare a donare il sangue. Il senso di questo appuntamento era quello di promuovere il sentimento di solidarietà e di partecipazione attiva e devo dire che non è stato disatteso». E poi da tempo l’Avis di Omegna lavora per far sì che la consapevolezza di quanto sia preziosa la donazione si accresca proprio nelle nuove generazioni: «Da anni abbiamo istituito una borsa di studio rivolta a tutti gli istituti superiori del territorio perché siamo consapevoli di come si debba partire dai ragazzi per costruire una società più giusta e solidale. Per noi – conclude – è stato un fine settimana molto importante e spero che, con l’aiuto di Castagna, si possa replicare quanto prima. È stato un modo straordinario per celebrare una figura importante come quella di Gianni Rodari non solo per Omegna, ma per l’intero Paese».
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