Ha capito la situazione di difficoltà che stava vivendo il territorio e, con la semplicità e la disponibilità che da sempre lo caratterizzano, ha deciso di andare a donare il sangue. Protagonista di questo è gesto è stato Guglielmo Pacetto, campione mondiale di kickboxing nel 2017 a Budapest e sei volte campione italiano nella categoria low kick. Siciliano e da dodici anni donatore insieme all’Avis Regionale, Guglielmo ha deciso che proprio in un momento così complicato, a seguito delle restrizioni per il diffondersi del Coronavirus e per le necessità che continua a vivere la sua terra, era opportuno fare la propria parte. Come lui stesso ha dichiarato, «soprattutto alle nuove generazioni è importante inviare messaggi positivi. Parlo sia come genitore che come istruttore: i giovani hanno bisogno di esempi da imitare che promuovano solidarietà e cittadinanza attiva. I valori che caratterizzano da sempre l’attività di Avis». Felice per questa partecipazione è il presidente dell’Avis Regionale, Salvatore Mandarà: «Guglielmo è il classico esempio di come in certe situazioni non sia più il campione, ma l’uomo a farsi avanti per aiutare chi in quel momento è più in difficoltà. Per noi è importante mandare messaggi positivi in un periodo delicato come questo». In più quello di Pacetto è un volto che avvicina le nuove generazioni: «Tutto questo allarmismo non deve far distogliere le persone dall’andare a donare – conclude – soprattutto in un territorio come la Sicilia dove vivono circa 2700 pazienti talassemici e vengono consumate 46mila sacche di sangue ogni anno».Ha capito la situazione di difficoltà che stava vivendo il territorio e, con la semplicità e la disponibilità che da sempre lo caratterizzano, ha deciso di andare a donare il sangue. Protagonista di questo è gesto è stato Guglielmo Pacetto, campione mondiale di kickboxing nel 2017 a Budapest e sei volte campione italiano nella categoria low kick. Siciliano e da dodici anni donatore insieme all’Avis Regionale, Guglielmo ha deciso che proprio in un momento così complicato, a seguito delle restrizioni per il diffondersi del Coronavirus e per le necessità che continua a vivere la sua terra, era opportuno fare la propria parte. Come lui stesso ha dichiarato, «soprattutto alle nuove generazioni è importante inviare messaggi positivi. Parlo sia come genitore che come istruttore: i giovani hanno bisogno di esempi da imitare che promuovano solidarietà e cittadinanza attiva. I valori che caratterizzano da sempre l’attività di Avis». Felice per questa partecipazione è il presidente dell’Avis Regionale, Salvatore Mandarà: «Guglielmo è il classico esempio di come in certe situazioni non sia più il campione, ma l’uomo a farsi avanti per aiutare chi in quel momento è più in difficoltà. Per noi è importante mandare messaggi positivi in un periodo delicato come questo». In più quello di Pacetto è un volto che avvicina le nuove generazioni: «Tutto questo allarmismo non deve far distogliere le persone dall’andare a donare – conclude – soprattutto in un territorio come la Sicilia dove vivono circa 2700 pazienti talassemici e vengono consumate 46mila sacche di sangue ogni anno».
